Mag 292021
 


Ancora un cambiamento ancora un passo avanti.

EDUCAZIONETECNICA.DANTECT.IT

diventa

EDUCAZIONETECNICAONLINE.COM

Questa volta si tratta di un piccolo ma sostanziale cambiamento, quello del nome. La base rimane sempre la stessa educazionetecnica ma perdiamo il sotto-dominio dantect per diventare educazionetecnicaonline.com.

Questo nuovo nome racchiude tutta l’essenza di queste pagine, sito dedicato alla disciplina tecnologica nelle scuole medie e non solo, ed online, perché sempre disponibile sui nostri dispositivi in qualunque momento e in qualunque luogo.

Per voi non cambierà nulla, per un periodo i server vi reindirizzeranno automaticamente su queste nuove pagine, ma nel frattempo, avrete la possibilità di aggiornare l’indirizzo sui preferiti del vostro browser.

Ho voluto evidenziare questo cambiamento rinnovando il banner del sito con nuovi elementi digitali, quali l’automazione, l’intelligenza artificiale, la conquista di Marte e la navetta SpaceX, prossimi step dell’avventura umana nella tecnologia.

Nella speranza che anche questi cambiamenti vi possano piacere, non mi resta che augurarvi una piacevole lettura sulle pagine di:

EDUCAZIONETECNICAONLINE.COM

Prof. Betto

Mag 202021
 
3 SOLIDI 02
Autore della composizione di solidi: Andrea Cordovana classe 2I (2020-21)
Dati VERDE: H1 = 9cm / L1 = 3cm / L2 = 1cm
  AZZURRO: H2 = 6cm / L3 = 4cm
  GIALLO: H3 = 3cm / L4 = 8cm / L5 = 4cm / L6 = 2cm / L7 = 1cm / L8 = 5cm
CONSEGNE:
1 PROIEZIONI ORTOGONALI
2 ASSONOMETRIA ISOMETRICA
3 ASSONOMETRIA MONOMETRICA
4 ASSONOMETRIA CAVALIERA
5 PROSPETTIVA
6 REALIZZA LE CONSEGNE IN DIGITALE CON IL CAD
STRUMENTI NECESSARI:
OPERAZIONI INIZIALI:

Usando un foglio F4, posizionato in orizzontale, effettuiamo le squadrature secondo gli schemi indicati in SQUADRATURA F/4.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

Questo esercizio non dispone di tutorial esplicativi perché presuppone la conoscenza delle tecniche di consegna. Si consiglia, quindi, di assegnarlo solo dopo aver fatto svolgere diversi esercizi e solo quando si riterranno i propri alunni capaci di poterlo svolgere autonomamente.

Mag 192021
 
3 SOLIDI 01
Autore della composizione di solidi: Gabriele Calabrese classe 2I (2020-21)
Dati VERDE: H1 = 7cm / L1 = 1cm / L2 = 7cm
  GIALLO: H1=H2 = 7cm / L3 = 2cm
  AZZURRO: H3 = 2,5cm / L4 = 2,5cm / L5 = 3,5cm
CONSEGNE:
1 PROIEZIONI ORTOGONALI
2 ASSONOMETRIA ISOMETRICA
3 ASSONOMETRIA MONOMETRICA
4 ASSONOMETRIA CAVALIERA
5 PROSPETTIVA
6 REALIZZA LE CONSEGNE IN DIGITALE CON IL CAD
STRUMENTI NECESSARI:
OPERAZIONI INIZIALI:

Usando un foglio F4, posizionato in orizzontale, effettuiamo le squadrature secondo gli schemi indicati in SQUADRATURA F/4.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

Questo esercizio non dispone di tutorial esplicativi perché presuppone la conoscenza delle tecniche di consegna. Si consiglia, quindi, di assegnarlo solo dopo aver fatto svolgere diversi esercizi e solo quando si riterranno i propri alunni capaci di poterlo svolgere autonomamente.

Mag 192021
 
3 PARALLELEPIPEDI
Autore della composizione di solidi: Jacopo Lo Piccolo classe 2I (2020-21)
Dati VERDE: H1 = 1cm / L1 = 6,5cm / L2 = 7cm
  AZZURRO: H2 = 1cm / L3 = 7cm / L4 = 1,5cm
  GIALLO: H3 = 4cm / L5 = 4cm / L6 = 2cm
CONSEGNE:
1 PROIEZIONI ORTOGONALI
2 ASSONOMETRIA ISOMETRICA
3 ASSONOMETRIA MONOMETRICA
4 ASSONOMETRIA CAVALIERA
5 PROSPETTIVA
6 REALIZZA LE CONSEGNE IN DIGITALE CON IL CAD
STRUMENTI NECESSARI:
OPERAZIONI INIZIALI:

Usando un foglio F4, posizionato in orizzontale, effettuiamo le squadrature secondo gli schemi indicati in SQUADRATURA F/4.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

Questo esercizio non dispone di tutorial esplicativi perché presuppone la conoscenza delle tecniche di consegna. Si consiglia, quindi, di assegnarlo solo dopo aver fatto svolgere diversi esercizi e solo quando si riterranno i propri alunni capaci di poterlo svolgere autonomamente.

Mag 152021
 

Le azioni effettuate con l’intento di preservare l’ambiente e di creare economia, passano anche attraverso il richiuso e il riciclo di buona parte dei rifiuti inorganici altamente inquinanti che la nostra società produce su scala industriale.

Vi siete mai chiesti, appunto, che fine facciano le batterie dei nostri amati cellulari quando giungono a fine del loro ciclo vitale? Immaginate quanti milioni di pezzi ogni anno finiscono in discarica, elementi che contengono al loro interno sostanze altamente inquinanti e metalli pesanti che, difficilmente possono essere smaltite con normali processi e soprattutto capaci di creare economie circolari che risultino efficienti e positive sia dal punto di vista ambientale che economico.

In Italia, una azienda di Chiampo in provincia di Vicenza, chiamata Spirit Srl acquisisce da anni le batterie esaurite per effettuarne un recupero e un riciclo sostenibile in particolare per quelle agli ioni di litio e nichel metallo idruro NiMh.

Il processo brevettato da questa azienda, è frutto di anni di studio ed è, ovviamente, coperto da segreto industriale. Prevede il riciclo delle batterie provenienti dagli smartphone, tablet, ma anche bici e auto elettriche, che devono inizialmente essere scaricate, aperte e a questo punto suddivise nei loro vari componenti. Da un lato avremo le polveri catodiche composte da ossidi di metalli quali cobalto, nichel ed altri utilizzati, poi, nel settore manufatturiero per realizzare gli smalti utilizzati nella colorazione delle piastrelle. Questo processo permette di recuperare circa l’80% della massa di ciascuna batteria e di ricavarne anche polveri di metalli come rame e alluminio. I benefici sono enormi perché da un lato si riutilizzano batterie che altrimenti andrebbero a finire in discarica con grande inquinamento per l’ambiente e dall’altro si riducono gli interventi di estrazione nelle miniere per i metalli in esse presenti, soprattutto nei paesi africani quali la Repubblica del Congo.

Attualmente l’impianto è in grado di processare e di recuperare circa 10 tonnellate di batterie gli ioni di litio in un mese ma si punta a implementare il processo e la produzione fino ad arrivare a 40 tonnellate al mese.

L’azienda, grazie a Fòrema, che è l’ente di formazione di Assindustria di Padova, è riuscita a ottenere le autorizzazioni presso l’ECHA (Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche) necessarie per immettere sul mercato europeo i nuovi prodotti ottenuti da questo processo di recupero.

PUOI LEGGERE ANCHE: