Mar 062012
 

Dubai realtà2

Sogno o realtà. Forse tutti e due insieme. Dubai, la capitale di uno dei sette emirati arabi, è divenuta in pochissimo tempo una delle mete turistiche più ambite e ricercate al mondo. Tutti i tour operator, propongono la città dei sogni nei loro cataloghi, una quantità smodata di alberghi fornisce al turista ogni forma di comfort e ogni tipo di divertimento. L’illuminata visione dei propri emiri, formati nelle più grandi università del mondo occidentale, hanno trasformato una piccola città dispersa negli aridi deserti di quella parte del pianeta, nella più dinamica, sfrontata, caleidoscopica città del mondo intero. Paragonata più volte a New York City, non tende a imitarla, bensì a superarla. Questa città sembra in competizione con tutti ma soprattutto, oggi, con se stessa avendo superato con slancio ogni records con il quale si è confrontata. Alberghi maestosi, ponti avveniristici, grattacieli infiniti, conquista del mare con isole artificiali da sogno, piste da sci nel deserto, centri commerciali smisurati. Tutto a Dubai è pensato in grande, anzi grandissimo. In pochissimo tempo questa frenetica ed esotica città, si è trasformata nella mecca del turismo di lusso ma soprattutto dell’architettura contemporanea. Oggi, Dubai, è proprio sinonimo di architettura come l’Italia lo è stata per il passato e Manhattan nell’ultimo secolo. Gli architetti e gli studi di progettazione fanno a gara per proporre idee ardite a emiri dagli insaziabili appetiti, lungimiranti visionari, capaci di proiettare il loro paese verso orizzonti appena trent’anni fa inimmaginabili. Ma per Dubai le parole non sono sufficienti a descriverla; le immagini delle sue meraviglie possono solo in parte colmare questo gap. Solo girando per le sue strade, attraversando il Creek in Abra, respirando gli speziati odori del suo antico Suk, possiamo sentirci parte di questa epocale trasformazione. Amata o odiata, Dubai è sempre più il luogo deputato in cui tecnologia e innovazione hanno trovato la propria dimora.

Vi invito a seguirmi in questo magico viaggio come moderni Sinbad alla scoperta della nuova Perla d’Oriente: signori e signore…

Raccontare di Dubai non è semplice. Pur avendola vista più volte, questa città non è mai uguale a se stessa. Un’infinità di cantieri modifica continuamente il suo skyline e la bussola dell’immediato futuro, punta decisamente verso ulteriori cambiamenti. Intere aeree sono soggette a progetti faraonici e opere grandiose come il Burj Khalifa, sono già li a dimostrare che questa città non è solo una raccolta di intenti, ma fa sul serio. La recente crisi economica ha in qualche modo rallentato questo sviluppo, proprio in virtù del fatto che, l’Emirato di Dubai, non basa la sua ricchezza sul petrolio. Ma con l’aiuto del vicino Emirato di Abu Dhabi, la città sta ricominciando a crescere e a sognare. Nuovi cantieri e nuove opere, prodigi della tecnologia, sono in realizzazione. Sulla base di questa continuità di trasformazione architettonica e tecnologica, ho deciso di raccontarvi Dubai fermando idealmente il tempo in questo momento storico; da qui vedremo Dubai tra presente e futuro, tra ciò che è realizzato e ciò che deve essere realizzato. Iniziamo con quanto già realizzato e buona lettura.

BURJ AL-ARAB

Non si può parlare di Dubai senza citare il suo simbolo per eccellenza, il sogno divenuto realtà, l’unico albergo a sette stelle sul pianeta. Sto parlando ovviamente di “Burj Al Arab” che in arabo significa “Torre dell’Arabia”. Considerata ormai da lungo tempo il simbolo stesso della ricchezza, opulenza e fasto di Dubai, Burj al Arab è stato costruito su di una isola artificiale nei pressi della spiaggia di Jumeirah a 280 metri dalla costa. L’isola è stata collegata alla terra ferma con un ponte per il passaggio delle auto e degli ospiti. Il progettista, Tom Wright, esperto navigatore e appassionato di vela, si è ispirato per la realizzazione di quest’edificio, alle vele delle imbarcazioni che solcano il mare arabico. 321 metri di altezza totalmente dedicati ad un edificio alberghiero. In questo, Burj al Arab, fissa un record essendo la più alta costruzione al mondo completamente dedicata ad hotel. La struttura è formata da un esoscheletro di acciaio e da una torre interna di cemento armato. Le due strutture sono collegate tra loro, oltre che da montanti di acciaio, da una vela di teflon che contribuisce a dare la caratteristica forma alla costruzione. In un lato della vela trova posto una piattaforma sospesa circolare, usata come pista di atterraggio per gli elicotteri. Gli interni, disegnati dalla grande stilista Khuan Chew, chiamata a Dubai dall’emiro in persona perché aveva ritenuto la prima soluzione non sufficientemente sfarzosa, sono uno degli esempi di arredo di interno attraverso l’uso di luci e colori tra i più incredibili al mondo. 180 metri di atrio (il più alto al mondo) in grado di mozzare il fiato all’ospite che entra. Burj Al Arab fissa records anche nei prezzi. Infatti, lo sfarzo e il lusso profusi in ogni suo angolo si pagano e a caro prezzo. Le 202 suites dell’albergo (la più piccola di 169 metri quadrati e la più grande di 780 metri quadrati) hanno un prezzo compreso tra i 1.000 ed i 15.000 dollari a notte. Tra le attrazioni Al Mahara, il ristorante sottomarino che offre specialità a base di pesce immersi in un immenso acquario tropicale.

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SKI DUBAI

Cosa potreste pensare di fare in una calda (42°) giornata estiva a Dubai? Sciare, ovvio! Ebbene si, a Dubai potete pure sciare; e non sulla sabbia come si potrebbe supporre, bensì su neve vera, fresca e a -4°C. Terza stazione sciistica coperta al mondo e prima per il Medio Oriente a poche centinaia di metri dal Burj Al Arab, sorge questa magnifica opera della tecnologia umana Ski Dubai. 22500 metri quadrati di superficie (come tre campi di football) per 400 metri di piste e discese, 5 in tutto di diversa difficoltà. Ogni cosa è studiata per simulare l’ambiente alpino: baite, pini, bob, seggiovie, ski-lift e soprattutto la neve, che a intervalli regolari cade sulle piste rendendo l’esperienza unica e emozionante (basti pensare che fuori il caldo infernale del deserto incendia l’aria). Ma i progettisti hanno pensato proprio a tutto: la volta dell’impianto dipinta di azzurro simula il cielo facendo credere di sciare all’aperto. 6000 tonnellate di neve per uno spessore medio di 50 centimetri; di notte l’impianto produce 30 tonnellate di neve fresca per sistemare le piste. Ski Dubai può accogliere fino a 1500 persone contemporaneamente con una previsione di 500.000 visitatori l’anno. Con circa 30€ si può sciare ricevendo, compresa nel costo, tutta l’attrezzatura.

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PALM JUMEIRAH

Con Palm Jumeirah, Dubai ha superato se stessa imponendosi al mondo come la mecca dell’architettura e della progettazione futuristica. La realizzazione di questo visionario e gigantesco progetto ha consentito di estendere la costa di Dubai di 520 chilometri; 94 milioni di metri cubi di sabbia e 7 milioni di tonnellate di roccia sono state versate a largo della città per realizzare il mega-progetto dell’isola Jumeirah. Il nome deriva dal fatto che il complesso delle isole hanno la forma di una gigantesca palma stilizzata con 17 rami, circondata da un’altra serie di isole che formano una corona circolare. Anche in questo caso Dubai ha infranto un altro record con l’isola artificiale più grande al mondo e la sua sagoma è ben visibile dallo spazio. Lungo i rami ville indipendenti faraoniche si affacciano su un mare cristallino mantenuto limpido attraverso un sofisticato sistema di correnti interne che consentono un continuo ricambio dell’acqua. Lungo il tronco condomini di lusso e in cima alla palma l’Atlantis nuovo albergo a 7 sette.

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MEYDAN HOTEL

Quale records mancava ancora nella città degli eccessi? A gennaio 2010 è stato inaugurato a Dubai l’ippodromo più grande del mondo sulla cui area è stato realizzato il più lungo hotel del pianeta, il Meydan Hotel. Il complesso, del valore di circa 2 miliardi di dollari è uno dei luoghi più lussuosi del globo. Il Meydan è un complesso di oltre 6,7 milioni di metri quadri e comprende un hotel di lusso a 5 stelle, 10 ristoranti di lusso con la migliore cucina internazionale, un parcheggio privato con 10.000 posti auto, un cinema IMAX e un museo tematico interno. Completano l’opera una piscina a sfioro sul tetto da dove godersi le gare internazionali che si svolgono nell’ippodromo antistante Meydan Racecourse, giardini rigogliosi, una lobby da mozzare il fiato, sale per incontri, spa e immensi spazi esterni curati in ogni dettaglio. L’opera è stata inaugurata in tempo per il prestigioso torneo ippico del Dubai World Cup.

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BURJ KHALIFA

L’edificio che ha schiacciato qualunque record in architettura. Un’opera immane dalle proporzioni inimmaginabili senza il livello tecnologico raggiunto oggi soprattutto nei cantieri di Dubai. La meravigliosa torre argentata, alta 828 metri è la rappresentazione concreta del futuro della progettazione di edifici verticali. Come avete già letto nell’articolo specifico sulla torre Khalifa in queste stesse pagine, questo prodigio architettonico è stato reso possibile grazie all’intervento dell’emiro di Abu Dhabi che ha salvato Dubai dalla bancarotta durante la recente crisi economica mondiale. Burj Khalifa ha superato di slancio la torre che, prima di lei vantava il primato di torre più alta del mondo, ossia la taiwanese Taipei 101, superandola di ben 319 metri. Quattro anni di lavoro, l’edificio è stato inaugurato il 4 gennaio 2010 con una festa da mille e una notte, con giochi pirotecnici e d’acqua grazie alle gigantesche fontane alla base dell’edificio (più grandi di quelle del Bellagio a Las Vegas). 12 mila operai al giorno, 160 piani, 900 appartamenti, una balconata panoramica e diversi piani interamente dedicati al primo Armani Hotel, che è stato inaugurato il 18 marzo 2010.

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ATLANTIS THE PALM

Se il Burj Al Arab vi aveva stupito, l’Atlantis vi lascerà senza parole. Solo a Dubai potevano superare l’insuperabile. All’estremità di Palm Jumeirah, sorge uno spettacolare hotel super-lusso inaugurato con una indescrivibile festa in mondo visione (vedi video). L’hotel è dotato di 1539 camere è stato costruito con un immenso parco acquatico che ospita 65000 pesci. La struttura è costata oltre un miliardo di euro ed è dotata di immense suite extralusso tra cui la «Bridge suite» di oltre 900 metri quadrati che costa 18.500 euro a notte e due junior-suite da 5.900 euro circa dalle quali si ammira il parco acquatico. Il nome dell’albergo fa esplicito riferimento alla splendida civiltà di Atlantide e di quella vuole riprendere i fasti e le meraviglie. Ambientazioni faraoniche, accolgono all’interno di spazi raffinati e iper-lussuosi, camere e ristoranti immersi in un acquario tropicale e uno splendido delfinario in cui sono presenti numerosi tursiopi (delfini abilissimi a compiere acrobazie fuori dall’acqua). Completano l’opera 17 ristoranti gourmet, centri benessere e conferenze, boutique con le griffe più alla moda.

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DUBAI MALL

Nella città della ricchezza e dell’opulenza non poteva mancare il commercio e Dubai anche in questo caso supera di slancio tutto e tutti. Nasce così Dubai Mall, il più grande centro commerciale del mondo per superficie occupata. 1200 negozi in almeno 10 centri all’interno di un’unico grande complesso dotato tra l’altro di 16000 posti auto. Intorno residenze in grattacielo o complessi a pochi piani e poi per completare l’opera il Burj Khalifa. Il complesso in parte già aperto continua a cresce e si prevede il completamento definitivo entro il 2015 per un costo complessivo dell’investimento di circa 20 miliardi di dollari. Attualmente i centri commerciali come il South China Mall (il più grande al mondo), il Golden Resources Mall, l’SM City North EDSA, e l’SM Mall of Asia, superano Dubai Mall, ma quando l’opera sarà completata diventerà il più grande centro commerciale al mondo. Intanto all’apertura ha già infranto un record essendo il centro che ha aperto con il maggior numero di negozi (circa 600) il 4 novembre 2008. Con quasi 400.000 metri quadrati di superficie (l’equivalente di circa 50 campi di calcio), il Dubai Mall ha un’area interna di circa 200.000 m² ed un’area commerciale di 150.000 m². Tra le attrazioni del centro il più grande suq dell’oro al mondo, “SEGA Republic” il primo parco a tema coperto SEGA nel Medio Oriente, un cinema multisala con 22 schermi, 160 ristoranti.

All’interno, inoltre, Dubai Mall’s Aquarium e il Discovery Centre, acquario nel Guinness World Record per il possesso del pannello in vetro acrilico più grande del mondo. Il suo spessore di può resistere alla pressione dei 10 milioni di litri d’acqua dell’acquario e la sua trasparenza permette ai visitatori di osservare le oltre 33 000 specie marine. Inoltre la capacità di 10 milioni di litri, lo rende l’acquario sospeso più grande del mondo.

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THE WORLD

Infine, se quello che avete visto fino ad ora vi è sembrato incredibile, quest’ultima realizzazione le supera tutte per grandezza visionaria. Un arcipelago di trecento isole artificiali a 4 chilometri dalla costa di Dubai. Dopo Palm Jumeirah, l’Emirato di Dubai ha superato se stesso in grandezza; ha realizzato il MONDO. Gruppi di isole artificiali che viste dall’alto compongono i diversi continenti del mondo, ognuna rappresenta ed è conformata come una nazione. Ogni isola è posizionata in maniera tale che tutte assieme rappresentino fedelmente la terra. La grandiosa visione di questo progetto è quello di dare la possibilità di comprare una nazione. Chiunque ha la disponibilità economica può diventarne il padrone. The World è il nome di questo incredibile (per idea e dimensione) progetto che ha attirato l’attenzione dei media sul piccolo emirato, stimolando i ricchi della terra ad una corsa di conquista, un reale Monopoli del lusso. Ad esempio il patron della Virgin, Richard Branson, ha acquistato la Gran Bretagna.

Ogni isola ha una superficie compresa tra i 22.000 e gli 84.000 metri quadrati e disteranno tra i 50 ed i 100 metri. L’arcipelago ha una dimensione di circa 9 chilometri per 6 ed i collegamenti possono avvenire solo via mare o via aria con un servizio apposito di elicotteri.

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Con il sogno visionario di The World, voglio chiudere questo primo appuntamento con Dubai, meta della teknologia e dell’architettura mondiale, luogo amato o odiato, ma pur sempre il luogo dove i sogni, sempre di più, diventano realtà. La posizione geografia, la storia, la cultura di cui è intrisa questa terra creano in questo scenario un’aurea di fascino e intrigante magia. Questa grandiosa realtà del panorama mondiale è ormai assurta a mecca del lusso, della progettazione e delle realizzazioni fantastiche. La magia di Aladin e del genio della lampada hanno dimora qui, a Dubai e anche se a qualcuno potrà apparire eccessivo e inutile, mi chiedo se in un’epoca così difficile, un luogo del genere, un nuovo sogno americano, non possa servire a ridare speranza e fiducia per il futuro. Ma comunque nel bene e nel male Dubai è li a rappresentare se stessa e la grandezza a cui l’uomo può aspirare.

Se questo articolo vi è piaciuto, vi aspetto alla prossima puntata di questo percorso nella tecnologia delle mega strutture e se quello che avete visto o letto vi ha sorpreso, non avete idea di cosa a Dubai si stia realizzando. Vi aspetto a….Dubai city of Future #2, ossia i progetti, le strutture, le follie non ancora realizzate nella città dei records.

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Set 222011
 

  • Visibile da 60 miglia di distanza;
  • Costato 4,1 miliardi di dollari;
  • 230.000m3 di cemento usato durante la costruzione;
  • 22 milioni di ore lavoro per la realizzazione;
  • 26.000 pannelli di vetro di rivestimento;
  • 10° di differenza di temperatura tra la base e la sommità;
  • 160 stanze nell’Armani Hotel;
  • 3.000 gradini dal terreno alla cima;
  • 217 milioni di dollari per la costruzione delle fontane esterne;
  • 160 piani;
  • la mosche più alta del mondo al 158° piano;
  • la discoteca più alta del mondo al 148° piano;
  • 308 metri più alto del Taipei 101 a Taiwan;
  • la più alta piscina al mondo 76° piano.

Questi alcuni dei numeri dell’ottava meraviglia del mondo moderno, l’edificio più alto del pianeta che, alla data della sua inaugurazione ha raggiunto quota 828 metri superando di ben 308,8 metri l’edificio fino a quel momento più alto al mondo, il Taipei 101.

Opera architettonica destinata a diventare il simbolo di un’epoca, rappresentazione di un nuovo traguardo umano, destinata a travalicare il tempo rappresentando nell’immaginario collettivo l’ingegno e la capacità umana.

Il 4 gennaio 2010 resterà una data storica, quella in cui è stato inaugurato il più alto grattacielo al mondo nonché la più alta struttura mai realizzata dall’uomo. 1325 giorni di lavoro hanno visto coinvolti nell’opera faraonica migliaia di operai e tecnici.

Il 4 gennaio 2010 è nato il BURJ KHALIFA, la meraviglia architettonica che ha consacrato definitivamente l’Emirato di Dubai come la mecca dell’architettura contemporanea, il luogo in cui ogni sogno può diventare realtà. Inizialmente la torre si sarebbe dovuta chiamare BURJ DUBAI (burj in arabo significa torre, quindi la Torre di Dubai), ma la crisi economica ha colpito duramente anche quest’Emirato che non basa la sua ricchezza sul petrolio come gli altri. L’intervento dell’Emiro Khalifa bin Zayed Al Nahayan, attuale presidente degli Emirati Arabi Uniti, ha scongiurato il crack finanziario di Dubai, salvandone l’immagine e il prestigio. Il principe emiro Mohammed bin Rashid Al Maktum, attuale presidente dell’Emirato di Dubai, nonché vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti, per ringraziare l’amico ha cambiato all’ultimo momento il nome in Burj Khalifa ossia la Torre di Khalifa.

Per rendersi conto dell’immensità dell’opera realizzata, basti pensare che l’edifico più alto fino al 4 gennaio 2010 era il Taipei 101 di Taiwan “solo” 509 metri e che l’Empire State Building, l’edificio più alto della città dei grattacieli, New York, è solo 381 metri.

Tanti sono stati i progetti e le idee che hanno infiammato il mondo, per la realizzazione di edifici che superassero le leggi stesse della fisica, ma per ora solo lui, Burj Khalifa, ha concretizzato i sogni dell’umanità, dei suoi progettisti e della società che lo ha realizzato. Record che probabilmente per le difficoltà tecniche e costruttive, è destinato a resistere per molto tempo.

La EMAAR (in collaborazione con la Samsung C&T e la Arabtec), società che ha finanziato l’opera ha mantenuto il segreto sulle tecniche costruttive e sulle soluzioni da adottare per la sua realizzazione. Le difficoltà sono state tante, soprattutto per le temperature estive che, di giorno possono raggiungere con facilità anche i 50° C e i venti fortissimi che, ad alta quota, insistono con violenza sulle superfici esposte dell’edificio.

L’inaugurazione, come tutto in questa parte del mondo, è stata grandiosa. Fuochi d’artificio sincronizzati con la musica, fontane d’acqua realizzate dagli stessi realizzatori del Bellagio a Las Vegas, mega-screen che proiettavano immagini epiche e suggestive, cannoni di luci e oltre 100.000 persone ad assistere all’evento. Riprese in mondovisione e festeggiamenti da Mille e una Notte. Alla base della Torre è stato anche inaugurato il Mall of Dubai, ovviamente il più grande centro commerciale al mondo.

L’evento è stato particolarmente seguito per una serie di colpi di scena creati ad arte per aumentare nell’opinione pubblica l’attesa e lo stupore. Infatti, fino al momento dell’inaugurazione sono stati tenuti segreti l’altezza e il nome.

700 appartamenti, dal 45° al 108° piano venduti in otto ore al prezzo modico di 35.000$ al metro quadrato. Il primo Armani Hotel al mondo fino all’ottavo piano, con le suite al 38° e 39° piano. Centosessanta stanze, cinque ristoranti, una spa, l’Armani Privè e gli spazi Armani Fiori, Armani Dolci e Armani Galleria al costo di 600€ a notte.

Al 124° piano, il 5 gennaio 2010 è stato inaugurato l’Osservatorio, la più alta piattaforma di osservazione al mondo. Qui, migliaia di turisti possono osservare l’intera città (con una visione a 360°), attraverso l’uso di un sofisticato cannocchiale dotato di schermo LCD anziché il classico oculare. Ingresso al costo non economico di 20€ con prenotazione obbligatoria e limite di orario oppure 80€ per l’ingresso VIP senza le limitazioni precedenti.

Nel regno dell’eccesso non poteva mancare lo shopping che qui assume proporzioni gigantesche. Mall of Dubai ossia il più grande centro commerciale del mondo 420.000 m2, 1300 negozi, 16.000 posti auto. All’interno di un’area così vasta e rappresentativa, non potevano mancare le attrazioni: un cinema Multiplex con 22 sale e il “Dubai Aquarium & Underwater Zoo” anche esso nel Guinness dei primati per innumerevoli records infranti.

All’esterno del Dubai Mall è presente la più grande ed alta fontana luminosa con getti d’acqua servo-controllati al mondo. Pilotata da un sofisticatissimo sistema informatico con centinaia di valvole elettromeccaniche, la fontana luminosa crea ogni 20 minuti uno spettacolo serale fantasmagorico di luci e colori. Questa, spara l’acqua ad un’altezza di 150 metri in modo sincrono con il brano musicale che viene eseguito. La lunghezza è di circa 275 metri e si trova all’interno del lago artificiale di fronte al Burj Khalifa ed al Mall of Dubai.