Uno dei più grandi ostacoli alla diffusione dell’auto elettrica, attualmente è il problema dell’autonomia, ossia la durata con carica singola per le batterie montate all’interno di queste autovetture.

Kia E-Niro
Attualmente la Kia E-Niro è l’unica in grado di percorrere 440 km senza la ricarica ma questo è solo un aspetto del problema; l’altro è la diffusione delle colonnine di ricarica e l’impossibilità, quindi, di fare rifornimento tra una tappa e l’altra. Inoltre, quello accaduto ultimamente a una a Tesla, il cui video è diventato virale in rete, cioè l’esplosione dell’autovettura posteggiata in un garage, è il secondo problema legato all’uso delle batterie elettriche per le autovetture. Le batterie al litio hanno, purtroppo, un alto grado di infiammabilità e questo può essere un problema in molti casi soprattutto in caso di incidente o di parcheggio all’interno di un’autorimessa.
Continuamente si legge di innovazioni e di cambiamenti tecnologici che permetteranno di ottenere batterie più efficienti, più durature e soprattutto più sicure. L’ultima innovazione è stata proposta dalla società Svizzera con sede a Basilea, la Innolith la quale è specializzata nella realizzazione di batterie ricaricabili a elettroliti inorganici che, ha affermato in questi giorni di aver sviluppato la prima batteria ricaricabile da 1000 Wh/Kg al mondo.

Prende il nome di Energy Battery e promette di alimentare un veicolo elettrico per oltre 1000 km con una singola ricarica riducendo drasticamente i costi sia per l’assenza di materiali preziosi e costosi e soprattutto per l’elevata densità energetica del sistema. Inoltre, ed è cosa non trascurabile, e la prima batteria al litio non infiammabile destinata a veicoli elettrici.

Inoltre, viene spiegato dal produttore che, la densità all’interno di ogni cella di queste batterie e di gran lunga superiore ad ogni altra batteria in commercio e quindi con grandi prospettive di sviluppo soprattutto l’assenza di sostanze organiche eliminando il problema della sicurezza per questo tipo di batterie.

La Energy Battery sarà disponibile inizialmente per un programma pilota in Germania ma poi, tramite diverse partnership sarà data in licenza ad altre aziende che si occupano di automotive. Pare che il completamento dello sviluppo per la commercializzazione richiederà comunque ancora dai 3 ai 5 anni.
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Abbiamo parlato spesso su queste pagine e a scuola di risparmio energetico, di rispetto dell’ambiente e quindi mi pareva interessante parlare di questo progetto del MIT di Boston, realizzato da un consorzio di aziende tutto europeo, di cui ho letto su di una rivista scientifica. Sto parlando di HIRIKO nome che ricorda il Sol Levante ma che in realtà in spagnolo significa “centro urbano”. Si tratta di una piccola city car, grande come una Smart che, però, nel momento di dover parcheggiare, si piega riducendo le proprie dimensioni di circa il 30% facilitando in questo modo la sosta. La Hiriko, inoltre, è completamente elettrica e fornisce un’autonomia di 150km a emissioni zero. E’ dotata di un volante ultra-tecnologico come quello delle formula 1 in grado di gestire tutte le fasi di funzionamento attraverso un sistema drive-by-wire. Ha, inoltre, un sistema di 4 ruote robotizzate in grado di ruotare ognuna di 360° e ogni ruota può essere controllata autonomamente consentendo all’auto di girare su se stessa. Un sistema di controllo elettronico consente all’auto di piegarsi su se stessa nel momento di dover parcheggiare avendo un ingombro complessivo di circa 1,50m, manovra consentita dalla posizione centrale del motore elettrico.

