Ago 192023
 

La ricerca su una mobilità veramente sostenibile vede realizzare sforzi in più direzioni: molto interessante è il progetto australiano per il miglioramento della mobilità su rotaia.
I treni, da sempre, sono tra i veicoli più green grazie alla loro movimentazione quasi esclusivamente elettrica: oggi, però, si cerca di fare di più attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative.

Nel nuovo continente, esattamente nel New South Wales, un vecchio treno passeggeri alimentato a diesel è stato trasformato, dalla Byron Bay Railroad Company, in un treno completamente alimentato a energia solare.

La trasformazione è stata possibile… (se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Ago 192023
 

Che la mobilità privata aerea a decollo verticale (eVTOL) sarà, negli spazi urbani, quella che probabilmente vedrà nel prossimo futuro i maggiori sviluppi è dimostrato dalla quantità di progetti e realizzazioni presenti sul panorama mondiale che attendono solo di completare i test di verifica.

L’ultimo, in ordine di tempo, è il piccolo veicolo elettrico di Joby Aviation che sarà in grado di trasportare quattro passeggeri più il pilota ed ha già ricevuto l’autorizzazione dalla Federal Aviation Authority per iniziare i test di volo.

Il lancio commerciale è previsto per il 2024,… (se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Mar 202022
 

Pensando le missioni spaziali, immaginiamo sempre gli astronauti come degli omini avvolti nelle loro ingombranti tute spaziali, lenti dei movimenti, impacciati chiusi in spazi angusti e pieni di interruttori e pulsanti di cui non ne comprendiamo l’uso. Molto diversa dall’immagine proposta nei film di fantascienza dove gli equipaggi percorrono tranquillamente lunghi corridoi pieni di finestre in abiti civili osservando l’infinità dello spazio, mostrandoci così una realtà ben lontana ancora da noi. Almeno fino ad oggi. Infatti una società specializzata nel campo dell’esplorazione stratosferica, la World View, ha appena annunciato il completamento del prototipo di una capsula spaziale per l’esplorazione stratosferica del nostro pianeta, STRATOSPHERIC SPACEFLIGHT. Pare infatti, secondo quanto affermato dal nuovo presidente della divisione turismo ed esplorazione della società, Dale Hipsh che, a partire dal 2024, verranno lanciati i primi voli spaziali stratosferici, grazie ad una innovativa capsula spaziale portata in orbita da un pallone di sollevamento. Già adesso, però, i futuri passeggeri possono provare, in maniera virtuale, l’esperienza di questo viaggio attraverso una serie di sistemi digitali che illustrano e rendono possibile allo spettatore l’esperienza della navigazione spaziale.

L’innovativa capsula spaziale, ha la forma di un esagono sfaccettato con bordi smussati e presenta grandi oblò ovali dalle generose dimensioni di quasi 2 m larghezza per 1,5 m di altezza così da mettere a disposizione una superficie sufficientemente ampia al passeggero per godere, dall’interno della capsula, delle meraviglie della Terra vista dallo spazio. Coppie di sedili ergonomici, curati nel minimo dettaglio dal punto di vista del design, reclinati, pongono lo spettatore nella posizione ideale per godere del panorama esterno, ma grazie all’inclinazione, di avere una ottima  visuale del pallone di sollevamento e delle costellazioni sopra la loro testa. L’impianto di illuminazione è anch’esso concepito per massimizzare questa esperienza sensoriale, con luci d’atmosfera che cambiano a seconda delle fasi del volo in modo da consentire sempre una perfetta visuale dagli oblò della capsula. Questa, all’interno, è pressurizzata, climatizzata e studiata per massimizzare lo spazio permettendo ai passeggeri di muoversi liberamente come se fossero all’interno di una stanza sulla Terra.

Tavolini per i cocktail, cantina con vini pregiati, esperienza gastronomica di alto livello, saranno tra gli elementi che permetteranno ai facoltosi ospiti di godere appieno di questa esperienza d’alta quota. La capsula consta di otto sedili ergonomici configurati a coppia, più altri due riservati i membri dell’equipaggio. Ogni ospite avrà una postazione dotata di schermo touch con interfaccia grafica, connettività totale in modo da poter restare in contatto con i propri cani sulla Terra, armadietto personale, porta bevande, nonché un telescopio in modo da poter godere di ogni dettaglio durante la trasvolata.

Ogni decollo sarà previsto prima dell’alba in modo che i passeggeri possano godersi lo spettacolo del sorgere del sole da una posizione privilegiata e vedere poi, durante la navigazione, la curvatura della terra e la linea di passaggio tra il blu dell’atmosfera e il nero totale dello spazio profondo con le sue costellazioni.

Il fatto di volare grazie a un pallone aerostatico, garantirà ai passeggeri l’assenza delle turbolenze aeree e quindi di poter stare in piedi, all’interno della capsula, sin da subito dopo il lancio.

La società prevede di effettuare i lanci turistici a partire dal 2024 con regolarità dei luoghi unici, patrimonio dell’UNESCO, come il Gran Canyon negli Stati Uniti, il parco Serengeti in Kenya, la Grande Muraglia cinese o le Piramidi egiziane di Giza da dove, i passeggeri, verranno portati a circa 43 km dalla Terra a vivere un’esperienza unica che durerà dalle sei alle otto ore.

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Ott 262021
 

Al fine di risolvere i problemi di traffico e di spostamento, nel sempre più affollato mondo del trasporto, si sta pensando a nuovi sistemi di spostamento che tengano conto anche degli obiettivi di sostenibilità e rispetto ambientale. Accompagnati dallo sviluppo tecnologico che, ha raggiunto notevoli livelli, si stanno sviluppando nuovi mezzi chiamati eVTOL, acronimo delle parole inglesi Electrical Vertical Take-Off and Landing (ossia mezzi elettrici in grado di decollare e atterrare verticalmente).

L’ultimo in ordine di tempo, presentato da pochissimi giorni, è un nuovo eVTOL, realizzato dalla start-up svedese Jetson Aero, denominato Jetson ONE che, dovrebbe essere disponibile per i clienti nell’autunno 2022, ossia tra un anno. In realtà la società sta già raccogliendo ordini per il 2023 perché gli esemplari da realizzare per il prossimo autunno, ossia 12, sono già sold out.

Si tratta, di una sorta di grosso drone e o quadricottero, molto compatto le cui dimensioni sono circa 3 metri di lunghezza per 2,40 di larghezza e 1 metro di altezza ma queste dimensioni possono essere ridotte quando l’apparecchio è fermo piegando i bracci con le eliche così che la sua larghezza si riduce a 90 cm.

Il mezzo è dotato di una struttura con telaio in alluminio e fibra di carbonio che lo rendono molto leggero, a detta del costruttore circa 86 kg, ed è capace di trasportare un solo passeggero dal peso massimo di 95 kg. Dispone di quattro motori a doppia elica con una potenza massima di 88 kW e un’autonomia piuttosto ridotta di soli 20 minuti di volo, ovviamente se il pilota non supera gli 95 kg di peso.

La velocità massima è limitata elettronicamente a 100 km/h ed è pensato evidentemente per il divertimento di appassionati e piloti senza problemi di budget, infatti il suo costo è di circa 92.000 dollari.

Notevoli sono i sistemi di sicurezza pensati per garantire un volo in totale sicurezza; anche se il pilota dovesse abbandonare i comandi, il veicolo atterrebbe automaticamente da solo, inoltre, sono presenti paracaduti balistici di emergenza e sensori LiDAR in grado di tracciare il terreno e di evitare gli ostacoli durante il volo. Anche la possibilità di salire di quota è limitata per evitare problemi o gravi conseguenze.

Dal video di presentazione del velivolo, si può notare anche l’interno dell’apparecchio con un sistema molto interessante che, permetterebbe di utilizzare uno smartphone come computer di bordo per la gestione di tutti i dati di volo.

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Nov 072020
 

Uno dei problemi che affliggono il nostro pianeta, è l’inquinamento atmosferico dovuto all’emissione di gas serra, anidride carbonica, particolati e altre sostanze nocive. Immediatamente ci vengono in mente le grandi industrie pesanti, il traffico urbano o le emissioni domestiche. Esiste, però, un altra grande fonte di inquinamento, meno evidente ma purtroppo sempre importante, le grandi navi oceaniche. Dotate di potenti motori diesel, sono tra i maggiori mezzi inquinanti in circolazione sul pianeta.
Ma una soluzione pare essere alle porte; infatti, un nuovo combustibile che apre nuovi scenari e soprattutto strizza l’occhio all’ambiente e si propone come una soluzione molto più sostenibile rispetto a quelle in uso oggi. Si tratta dell’LNG.
Ma che cos’è l’LNG? Si tratta di un acronimo delle parole inglesi liquefied natural gas ossia gas naturale liquefatto e si ottiene dopo la depurazione del gas naturale estratto dai pozzi. Infatti, al momento in cui viene prelevato dalla natura, il gas è una miscela di idrocarburi composta da metano, etano, propano, acqua, anidride carbonica e azoto per cui deve essere sottoposto ad una operazione di purificazione dagli inquinanti ed essere trasportato ai luoghi di impiego. Di norma, il trasporto avviene attraverso delle condutture chiamata gasdotti, ma quando la distanza è eccessiva, questo avviene attraverso l’impiego di speciali navi chiamate metaniere.

Per consentire un trasporto agevole, il gas viene sottoposto a un’operazione di liquefazione a temperature molto basse circa 160° sotto lo zero. In questo modo il suo volume si riduce di circa 600 essendo così trasportabile in grandi quantità.

Oltre che per l’uso domestico o per la produzione di energia, la scienza sta studiando di impiegare questo tipo di idrocarburo in motori di nuova concezione da implementare sulle grandi navi in via di costruzione in modo da sostituire gli inquinanti motori diesel di quelle attuali.

Questo gas consente di rispettare tutti i rigidi parametri antinquinamento previsti dalle normative, e inoltre, grazie al raffreddamento, la riduzione del suo volume di circa 600 volte lo rende facilmente trasportabile e stoccabile. Pensate che questa miscela gassosa trasformata in sostanza liquida, presenta dei vantaggi ambientali enormi, infatti non emette anidride solforosa, riduce del 25% l’anidride carbonica, taglia dell’85% le emissioni di ossidi di azoto e addirittura del 95% quelle di particolato. I serbatoi di queste nuove grandi navi da crociera potranno essere molto più piccoli e consentire la navigazione senza rifornimento per addirittura 14 giorni consecutivi.

Ad oggi sono state ordinate 118 navi alimentate a LNG, raddoppiando il numero delle navi con questo tipo di alimentazione dal 2014 ad oggi. Alla convention Seatrade Global 2016 di Fort Lauderdale, un dirigente di Wartsila, principale costruttore di motori per navi da crociera, ha dichiarato che, entro il 2025, l’80% delle navi da crociera saranno alimentate a LNG.

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Ott 142020
 

Che presto mettere piede sulla Luna è cosa ben nota, infatti le agenzie spaziali internazionali si stanno organizzando per la realizzazione di una base spaziale posizionata sulla superficie lunare e dalla quale effettueranno esperimenti scientifici mirati alla conoscenza del nostro satellite e a predisporre una base di lancio per il vicino pianeta Marte. L’idea sarebbe proprio quella di effettuare il lancio verso Marte proprio dalla Luna.

La JAXA, l’agenzia aerospaziale giapponese e la casa automobilistica Toyota Motor Corporation stanno lavorando in sinergia per la realizzazione dei pezzi necessari alla realizzazione di un veicolo lunare che dovrà portare a spasso sul nostro satellite gli astronauti. Hanno appena definito il nome di questa di questo mezzo spaziale che si chiamerà Lunar Cruiser, capace di muoversi attraverso l’energia sviluppata da motori elettrici a celle di combustibile. Il nome deriva dal Toyota Land Cruiser mezzo molto familiare al pubblico e sinonimo di qualità e sicurezza che, sono infatti le caratteristiche che vengono richieste a questo piccolo mezzo lunare progettato per portare avanti e indietro sani e salvi gli astronauti in giro sulla superficie lunare.

Questo mezzo pressurizzato con equipaggio verrà realizzato entro la prima metà di questo decennio prima per essere trasportato sulla luna e iniziare le sue missioni. Toyota sta lavorando allo studio degli pneumatici, del sistema di guida e sull’uso della realtà virtuale, per verificare su modelli reali e non, l’effettiva capacità del mezzo di potersi spostare su superfici di ogni tipo in sicurezza. 

Presto, quindi, la JAXA e la Toyota daranno vita a questo nuovo mezzo spaziale che, grazie alla collaborazione di altri partner del Team Japan Study Meeting, struttura nata per la sperimentazione dei veicoli lunari vedrà avverarsi il sogno proposto nei telefilm anni ’70 della serie Spazio 1999 dove una colonia terrestre viveva sulla base spaziale Alpha. E il Lunar Cruiser potrebbe essere il primo tassello di questa nuova avventura.

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Set 172020
 

Abbiamo spesso parlato su queste pagine di pneumatici innovativi, sempre più green, in linea con le direttive di sostenibilità e riciclabilità richieste da normative sempre più stringenti.

Oggi invece pur parlando sempre di pneumatici, lo facciamo da un punto di vista diverso grazie a Connesso, la novità intelligente proposta dalla italianissima Pirelli.

In pratica questo pneumatico non si differenzia da quelli della concorrenza per la mescola o le soluzioni innovative del battistrada, bensì perché integra all’interno dello pneumatico una serie di speciali sensori capaci di raccogliere e fornire al guidatore e alla Pirelli, una quantità enorme di informazioni al fine di migliorare l’esperienza di guida e renderla più sicura e confortevole.

Per ora si tratta di una soluzione piuttosto costosa inserita dalla casa in pneumatici di fascia alta come la linea P Zero e Winter Sottozero, ma si spera che presto questa nuova tecnologia possa essere inserita in tutti gli pneumatici. Questi sensori posti nell’incavo della gomma vicino al battistrada, sono in grado di rilevare lo stato interno dello pneumatico, sia da fermo che il movimento, e trasferire una serie di dati al cloud Pirelli e al computer di bordo dell’autovettura. Questa attraverso un app fruibile attraverso lo smartphone, fornisce messaggi, allarmi e altre informazioni utili al guidatore.

L’intelligenza artificiale, racchiusa nei sensori posti nello pneumatico, raccolgono informazioni in merito alla pressione, temperatura, usura della gomma registrando anche il numero di chilometri percorsi e dei carichi verticali statici. L’app analizzati i dati giunti dai sensori, è in grado di avvisare l’automobilista quando questo si avvicina a valori di usura a rischio oppure quando vi è la perdita di pressione da parte di uno di essi. Inoltre suggerirà come risolvere il problema, segnalerà l’officina più vicina e potrà anche prenotare un appuntamento dal gommista.

Attraverso questi dati, potrà fornire una stima dei chilometri ancora percorribili con le gomme, nonché il supporto al gonfiaggio fornendo i giusti valori di pressione per ognuno di essi; inoltre, in seguito, sarà possibile entrare nella community di Connesso dove fornire recensioni sulle officine, sul servizio di assistenza come facciamo oggi con i social.

Ultima chicca sarà quella di poter ordinare gli pneumatici con la colorazione richiesta che richiami quella della propria supercar così da avere anche lo pneumatico in tinta con l’auto.

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Set 012020
 

Parliamo sempre di risparmio energetico, di inquinamento, di sostenibilità, ma è importante comprendere che questo concetto non è legato solo ad alcuni aspetti della nostra vita, ma li coinvolge tutti.

Proprio  con lo scopo di migliorare questi aspetti, nel campo della produzione agricola, si stanno sviluppando nuove soluzioni pensate esclusivamente per risparmiare sulle emissioni di anidride carbonica e utili anche a creare economie di scala durante la produzione. Vediamo come ciò possa accadere.

L’azienda statunitense New Holland, che opera nel settore della produzione di macchinari agricoli, ha affrontato questo tema realizzando un prototipo di un nuovo trattore il cui sistema di propulsione è a metano, totalmente eco compatibile ed è primo tassello per la creazione di un’azienda agricola basata sull’efficienza energetica e sulla riduzione delle emissioni nocive.

Non dobbiamo infatti dimenticare che ogni produzione agricola, come qualunque altro genere di produzione, richiede attrezzature, energia, macchinari, che inquinano generando gli effetti indesiderati che tutti conosciamo.

Questo nuovo trattore e dotato di un motore FPT Industrial appositamente sviluppato per le applicazioni agricole, capace di una potenza di 180 cv ed ha un’autonomia di un’intera giornata.

La propulsione a metano di questo nuovo mezzo è studiata apposta per creare un sistema di lavoro a ciclo chiuso, infatti l’alimentazione avviene attraverso l’energia prodotta dagli scarti agricoli che essi stessi contribuiscono a produrre durante la lavorazione. Il bio metano con il quale sono alimentati, viene appunto prodotto degli scarti agricoli, sia vegetali che animali, così da ottenere una riduzione complessiva pari all’80% delle emissioni inquinanti. La lavorazione, inoltre, è velocizzata dal fatto che l’alimentazione per i macchinari è prodotta in azienda, quindi la materia prima è già sul luogo risparmiando sul trasporto e sugli ulteriori costi legati a questo processo. In questo modo l’azienda produce essa stessa il bio metano per ricaricare i trattori che lavorando produrranno altro bio metano sempre per lo stesso trattore o per altre attrezzature e macchinari dell’azienda contribuendo così ad un enorme abbassamento dei fattori inquinanti tipici di una produzione agricola.

Il design di questo nuovo mezzo da lavoro e sicuramente futuristico a partire dalla forma del cofano avvolgente, della cabina ad alta visibilità, dal set completo di luci a Led per offrire una visibilità perfetta anche durante le lavorazioni notturne. I sedili sono anatomici ed è dotato di telecamere a 360 gradi che eliminano la necessità degli specchietti e tutto viene visualizzato sullo schermo montato sullo sterzo e su un grande display suddiviso in tre distinte sezioni. I braccioli comprendono i comandi integrati tra cui il joystick ergonomico per comandare il mezzo.

Per consentire al guidatore di mantenere sempre le mani sul volante tutte le principali funzioni rispondono a comandi vocali e attraverso uno specifico software, lo smartphone diventa un collegamento con l’azienda per trasmettere dati di lavorazione e utilizzare quelli meteo, di percorso, di lavorazione trasmessegli da quest’ultima.

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Ago 312020
 

Nasce a Beijing, la capitale cinese, una delle più grandi opere mai realizzate dall’uomo, frutto del genio visionario dell’archistar Zaha Hadid purtroppo da poco scomparsa. Si tratta del Beijing Daxing International Airport, il più grande aeroporto mai realizzato dall’uomo. Inaugurato il 26 settembre 2019 dal presidente Xi Jinping, si tratta di una delle strutture più avanzate tecnologicamente che servirà inizialmente 40 milioni di passeggeri per arrivare a regime a 100 milioni.

Con l’immensa superficie di 700.000 m² (quasi 100 campi da calcio) e altri 80.000 destinati ai collegamenti ferroviari, questa incredibile  struttura è finalmente fruibile da tutti i viaggiatori del mondo. Dotata di otto piste per decollo e atterraggio, di sistemi robotizzati e intelligenza artificiale per lo spostamento sia delle persone, che delle merci, che degli aeromobili.

Si tratta di una struttura di forma stellare a sei punte che, si dipartono tutte da un patio centrale con spazi radiali interconnessi come prevede l’antica architettura tradizionale cinese. Questo diventa un immenso spazio di incontro a più livelli e il cuore pulsante dell’aeroporto; inoltre, questa disposizione, rende più rapidi e brevi i collegamenti tra i check-in e gli aeromobili consentendo di raggiungere il terminal più lontano in meno di otto minuti a piedi.

Di sicuro effetto, la copertura di questa immensa struttura, con i colori rossi tipici dell’architettura cinese, partono dal patio centrale snodandosi fino a toccare il suolo attraverso un sistema perfetto che consente di integrare la parte strutturale con la parte architettonica consentendo, inoltre, l’ingresso della luce naturale all’interno dell’intero terminal attraverso una serie di lucernai lineari che tracciano un percorso visivo che rende intuitivi gli spostamenti all’interno dell’immenso edificio.

Il costo di questa mastodontica opera è degno delle sue dimensioni; 17,5 miliardi di dollari che arrivano a 400 includendo le ferrovie e le strade di collegamento tra l’aeroporto e la capitale cinese. Un sistema di treni ad alta velocità (160 kmh) e una linea di metropolitana ultra moderna consentono il collegamento tra il terminal e la città in meno di 20 minuti.

La forma della struttura consente di avere grande spazio per il pubblico e permette un alto grado di flessibilità per future riconfigurazioni. 79 Gates con fingers removibili consentono la connessione rapida tra i bracci della struttura e gli aerei perfino con 6 Airbus A380 (vedi: IL GIGANTE DEI CIELI – AIRBUS A380IL GIGANTE DEI CIELI – AIRBUS A380) contemporaneamente.

I tetti della struttura sono ricoperti da pannelli fotovoltaici che forniscono una capacità di circa 10 MW di energia necessaria a supportare il sistema di riscaldamento per l’intera area del terminal ed inoltre l’aeroporto ha un sistema di raccolta delle acque piovane capace di permeare e purificare circa 2,8 milioni di metri cubi di ‘acqua.

La progettazione è stata curata da un team di eccellenti professionalità e società di livello internazionale che, sono state capaci di creare una struttura contemporanea, unica, perfettamente rispondente alle necessità della moderna aviazione.

La leadership di questo team è stata affidata alla Beijing New Airport Headquarters (BNAH) tra cui emergevano la ADP Ingenierie (ADPI) e lo studio di Hadid, Zaha Hadid Architects (ZHA).

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