Nov 132025
 

Le celle solari DSC (Dye-Sensitized Cells) rappresentano una delle innovazioni più promettenti per produrre energia negli ambienti interni, dove i pannelli tradizionali non funzionano bene. Grazie ai loro coloranti fotosensibili, sono in grado di catturare anche la luce diffusa di uffici, scuole e abitazioni, trasformandola in elettricità utile per piccoli dispositivi, sensori IoT, elettrodomestici intelligenti e sistemi di automazione.

La loro struttura leggera, flessibile e semi-trasparente le rende adatte a finestre, superfici verticali, arredi e oggetti quotidiani. Inoltre, possono essere prodotte con processi meno energivori e materiali più accessibili, contribuendo a una tecnologia realmente sostenibile.

In questo articolo pubblicato su iltechnologico.it, estensione digitale del mio libro INFINITO TECNOLOGICO, approfondiamo il funzionamento delle celle DSC, le loro applicazioni e il loro potenziale per l’energia distribuita negli ambienti interni.

Il docente, oltre all’articolo completo di dettagli e informazioni tecniche, troverà anche spunti didattici e attività pronte per la classe, pensati per trasformare l’argomento in un’occasione concreta di educazione scientifica, energetica e civica.

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Ott 172025
 

Una startup italiana ha ideato una tecnologia che trasforma la CO₂ in bicarbonato di calcio (Ca(HCO₃)₂), sostanza già presente negli oceani e usata da organismi marini per costruire conchiglie e coralli. Il processo consiste nel disciogliere la CO₂ – prelevata dall’aria o da emissioni industriali – in acqua marina, facendola reagire con minerali contenenti calcio e magnesio.

Il risultato è un bicarbonato stabile e innocuo, che può restare nel mare per migliaia di anni senza alterare l’equilibrio marino.

Se applicata su larga scala, questa tecnologia potrebbe dare un contributo concreto al raggiungimento dei Goal 13 (lotta al cambiamento climatico) e 14 (vita sott’acqua) dell’Agenda 2030.

In questo articolo pubblicato su iltechnologico.it, estensione digitale del libro INFINITO TECNOLOGICO, approfondiamo il ruolo del mare come alleato nella cattura e nel riutilizzo della CO₂, esplorando le nuove tecnologie di carbon capture oceanica e le loro potenzialità per la tutela del clima e degli ecosistemi marini.

Il docente, oltre all’articolo completo di dettagli e informazioni tecniche, troverà anche spunti didattici e attività pronte per la classe, pensati per trasformare l’argomento in un’occasione concreta di educazione scientifica e civica.

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Set 222025
 

Lightyear 0 è la prima auto al mondo a combinare trazione elettrica e pannelli solari estesi sulla carrozzeria. Quando il sole è presente, può guadagnare fino a 70 km al giorno extra, permettendo di viaggiare mesi prima di dover ricaricare le batterie (in condizioni buone anche sei-sette mesi; in climi nuvolosi dopo due mesi). Il progetto punta non solo a ridurre le emissioni, ma anche a rendere l’energia solare una fonte reale e quotidiana per la mobilità. I prototipi attuali costano la cifra improponibile di 250.000 euro, ma entro quest’anno Lightyear mira a offrire versioni più accessibili, con prezzi intorno ai 30.000 euro.

In questo articolo pubblicato su iltechnologico.it estensione digitale del libro INFINITO TECNOLOGICO – approfondiamo vantaggi, limiti e possibilità didattiche di questa evoluzione tecnologica dei trasporti per la mobilità sostenibile. Il docente oltre all’articolo completo di dettagli e informazioni tecniche troverà anche spunti didattici e attività pronte per la classe, pensati per trasformare l’argomento in un’occasione concreta di educazione scientifica e civica.

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Set 182025
 

I leganti sono materiali fondamentali, dalle piramidi antiche fino all’edilizia moderna e alla bioedilizia. L’articolo esplora le tipologie tradizionali (calce, gesso, cemento), i leganti organici e quelli bio-based (caseina, amidi, micelio), fino alle innovazioni come geopolimeri, nanoadditivi e colle ecologiche. Al centro, la sfida della sostenibilità e il legame con l’Agenda 2030, tra infrastrutture resilienti, consumo responsabile e lotta al cambiamento climatico.

In questo articolo pubblicato su iltechnologico.it estensione digitale del libro INFINITO TECNOLOGICO – approfondiamo vantaggi, limiti e possibilità didattiche di questi materiali importantissimi in continua evoluzione. Il docente qui troverà spunti didattici e attività pronte per la classe, pensati per trasformare l’argomento in un’occasione concreta di educazione scientifica e civica.

Perfetto per insegnanti di tecnologia e studenti curiosi: scopri di più leggendo l’articolo completo… (clicca sull’immagine qui sotto):


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Set 032025
 

Immaginate una torre di bambù che, senza elettricità né pompe complesse, riesce a produrre acqua potabile non da un fiume o un pozzo, ma semplicemente dall’umidità dell’aria. È questa la promessa del progetto Warka Water, ideato dall’architetto italiano Arturo Vittori con Andreas Vogler. Una struttura modulare, realizzabile con materiali naturali e locali, che può raccogliere fino a 100 litri al giorno, rispondendo in modo sostenibile al bisogno quotidiano di acqua. È un’idea semplice e potente: architettura e tradizione al servizio della vita.

In questo articolo pubblicato su iltechnologico.it estensione digitale del libro INFINITO TECNOLOGICO – approfondiamo vantaggi, limiti e possibilità didattiche di questa originale e sostenibile creazione. Il docente troverà inoltre spunti didattici e attività pronte per la tua classe, pensati per trasformare l’argomento in un’occasione concreta di educazione scientifica e civica.

Perfetto per insegnanti di tecnologia e studenti curiosi: scopri di più leggendo l’articolo completo… (clicca sull’immagine qui sotto):


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Ago 262025
 

L’industria dei pannelli in legno è un esempio di come tradizione e tecnologia possano fondersi per offrire soluzioni moderne, resistenti e sostenibili. Dai pannelli massicci X-LAM, ideali per strutture antismiche, alle superfici nobilitate esteticamente versatili ma delicate da riparare, fino alle fibre in legno per isolamento: un viaggio tra prestazioni, sostenibilità e innovazione.

In questo articolo pubblicato su iltechnologico.it estensione digitale del libro INFINITO TECNOLOGICO – approfondiamo vantaggi, limiti e possibilità didattiche che questi materiali offrono per la scuola e il progetto. Ma non solo: trovi anche spunti didattici e attività pronte per la tua classe, pensati per trasformare l’argomento in un’occasione concreta di educazione scientifica e civica.

Perfetto per insegnanti di tecnologia e studenti curiosi: scopri di più leggendo l’articolo completo… (clicca sull’immagine qui sotto):


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Apr 172025
 

Come ogni anno il 22 aprile si festeggia la Giornata Mondiale della Terra e lo scopo, esplicitamente dichiarato sulle pagine di INFINITO TECNOLOGICO è quello di non limitarci solo ad una mera celebrazione ma quello di chiedersi, progettare, immaginare, costruire. La sostenibilità non è solo una meta da raggiungere, è un modo di pensare, di creare, di vivere. “Se la Terra è la nostra casa, allora la tecnologia è lo strumento per prendercene cura”. Sta a noi usarla con intelligenza, passione e rispetto.

In occasione della Giornata della Terra 2025, questo messaggio diventa ancora più importante: educare i ragazzi alla tecnologia significa anche aiutarli a capire come usarla in modo responsabile, sostenibile e creativo. Se immaginiamo un futuro in cui le innovazioni crescono come frutti della terra, allora la scuola diventa il terreno migliore dove far germogliare idee che rispettano il mondo. Perché ogni scoperta, come ogni seme, ha bisogno di radici forti per poter diventare davvero qualcosa di grande.

INFINITO TECNOLOGICO: UN PONTE TRA AULA E MONDO

In INFINITO TECNOLOGICO, il mio libro di tecnologia da poco in adozione in moltissime scuole medie italiane, i temi della Terra non sono un’aggiunta: sono il cuore del progetto educativo. Ogni unità, ogni approfondimento, ogni compito di realtà è pensato per connettere i ragazzi con il mondo reale. Per insegnare non solo cos’è la tecnologia, ma anche cosa può diventare, se guidata da responsabilità e consapevolezza.

Sostenibilità: il cuore della tecnologia che verrà

La sostenibilità non è più solo una parola alla moda: è una necessità concreta. E oggi più che mai riguarda da vicino anche la scienza, la tecnologia e l’innovazione. Ogni smartphone prodotto, ogni auto elettrica, ogni edificio smart city-ready deve fare i conti con il costo ambientale e sociale dei materiali, dell’energia e dei processi utilizzati.

Proprio per questo, nelle pagine di INFINITO TECNOLOGICO, come nei nostri laboratori scolastici, nelle nostre lezioni e nelle scelte quotidiane, la sostenibilità tecnologica è un pensiero costante, un filo conduttore. Non è più solo questione di “cosa” inventiamo, ma “come” e “perché” lo facciamo.

Materiali intelligenti, costruzioni sostenibili

Sfogliando INFINITO TECNOLOGICO scoprirai come tecnologia e sostenibilità siano gli aspetti di una stessa medaglia. Le innovazioni in ogni settore sono al centro degli argomenti, inseriti per fornire spunti ai docenti e stimolare la curiosità degli studenti. “Occhio al futuro” e “Ambiente” sono le rubriche che accompagnano il narrato aprendo continue finestre su scoperte e innovazioni che stanno cambiando o potrebbero cambiare il mondo. Il vetro riciclato diventa isolante. Il legno lamellare sfida l’acciaio nella costruzione di grattacieli. I mattoncini LEGO, usati anche nella modellazione 3D, diventano strumenti per insegnare l’architettura verde ai ragazzi. Ogni materiale è visto nell’ottica di durare di più, consumare meno, rispettare l’ambiente.

Trasporti e energia: evoluzione o rivoluzione?

L’energia che muove il mondo cambia volto: solare, eolico, idrogeno, rifiuti, biomasse, geotermico. I mezzi di trasporto si elettrificano, si automatizzano, si connettono. Ma attenzione: un’auto elettrica è davvero ecologica solo se l’energia che la alimenta è pulita e solo se le sue parti, batterie comprese, non inquinano e siano smaltibili. INFINITO TECNOLOGICO propone nelle sue pagine una carrellata completa delle fonti energetiche già in uso ma andando oltre, descrivendo dettagliatamente quelle nuove che si stanno affermando e quelle che in futuro potrebbero rivoluzionare l’idea stessa di energia e mobilità.

Comunicare meglio, impattare meno

Anche internet, i social, l’intelligenza artificiale hanno un impatto. Dietro ogni video su TikTok o ogni ricerca su Google c’è un data center che consuma energia. Le grandi aziende tech stanno puntando sul cloud verde, sull’AI etica, su materiali elettronici riciclabili. INFINITO TECNOLOGICO stimola continuamente l’attenzione su questi fenomeni nell’obiettivo dichiarato di voler sviluppare la consapevolezza che ogni click conta nel pensiero dei nostri studenti.

L’agricoltura tecnologica che rispetta la terra

Droni che analizzano i campi. Sensori che regolano l’acqua. Sistemi digitali per ridurre i pesticidi. L’agricoltura 4.0 è una delle chiavi per nutrire il pianeta senza distruggerlo e INFINITO TECNOLOGICO puntualmente e con il linguaggio dei nostri giovani descrive questi processi e scardina il concetto che tecnologia e natura non sono nemici: se usati bene, possono cooperare per il benessere di tutti.

Agenda 2030 e scuola: la sfida è già iniziata

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU ci propone 17 obiettivi chiari. Ridurre le disuguaglianze, garantire istruzione di qualità, costruire città sostenibili, proteggere la vita sulla Terra. Ma questi traguardi non si raggiungono con slogan: si costruiscono ogni giorno a partire dalla scuola.

In INFINITO TECNOLOGICO ogni argomento, ogni tema è interconnesso con i goals dell’Agenda 2030 analizzando voce per voce i 169 traguardi in modo da evidenziare come ciascun settore tecnologico possa essere utile al raggiungimento dei 17 obiettivi.

In un tempo in cui la tecnologia guida il cambiamento, ma la natura resta il nostro primo e insostituibile ecosistema, INFINITO TECNOLOGICO si propone come un ponte tra questi due mondi. In occasione della Giornata della Terra 2025, il messaggio è chiaro: l’educazione tecnica non può prescindere da una visione sostenibile, etica e consapevole del futuro. Coltivare conoscenza significa anche coltivare rispetto per il pianeta. E se i libri possono nascere dalla terra, allora ogni studente può diventare un seme di innovazione, pronto a crescere in armonia con l’ambiente che lo circonda.

In un momento delicato come quello dell’adozione, INFINITO TECNOLOGICO si presenta non solo come un manuale completo e aggiornato, ma come uno strumento didattico pensato con passione, attenzione e visione. In un panorama in continua evoluzione, questo testo si distingue per la sua capacità di coniugare rigore tecnico, linguaggio accessibile e attività pratiche coinvolgenti, offrendo agli studenti un’esperienza formativa che parla il linguaggio del presente e guarda al futuro.

Scegliere INFINITO TECNOLOGICO significa affidarsi a un progetto solido, chiaro nei contenuti, curato nella grafica e aperto all’innovazione didattica. È un testo che cresce con i ragazzi e con chi insegna, pensato per accompagnare ogni docente in un percorso di qualità, approfondimento e ispirazione.

Perché non si tratta solo di spiegare la tecnologia: si tratta di educare menti curiose, critiche e consapevoli. E in questo, INFINITO TECNOLOGICO è davvero il libro per ogni docente e ogni studente.

Se sei un docente e vuoi scoprire anche tu l’aspetto green di INFINITO TECNOLOGICO richiedi gratuitamente una copia saggio cliccando sul seguente link:

https://teachbox.latteseditori.it/copie-saggio/saggi-cartacei

Buona giornata della Terra 🌎 🌱e buone festività pasquali 🐣 a tutti i docenti e studenti delle scuole italiane.

Prof. Davide Emanuele Betto

Mar 212025
 

Negli ultimi decenni, il cambiamento climatico ha messo a dura prova l’agricoltura globale.
L’aumento delle temperature, la siccità sempre più frequente e gli eventi meteorologici estremi stanno riducendo la produttività dei terreni e mettendo a rischio la sicurezza alimentare.

In molte regioni del mondo, la scarsità d’acqua e la degradazione del suolo stanno rendendo sempre più difficile coltivare in modo sostenibile, costringendo agricoltori e scienziati a trovare soluzioni innovative.

Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) sta sperimentando tecnologie all’avanguardia per migliorare la resilienza delle colture, ridurre…(se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Nov 252024
 

Da tempo sentiamo ogni anno parlare delle COP al telegiornale o in generale sui media con grande enfasi e rilevanza. Ma cosa sono le COP e cosa significa questa parola? Si tratta di riunioni che coinvolgono tutti i paesi del mondo e sono organizzate annualmente nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), che è stata adottata durante il Summit della Terra a Rio de Janeiro nel 1992 ed è entrata in vigore nel 1994.

COP è un acronimo delle parole inglesi Conference of the Parties e lo scopo principale di queste conferenze è quello di coordinare gli sforzi globali per affrontare i cambiamenti climatici, attraverso negoziati e decisioni collettive finalizzate a mitigare le emissioni di gas serra, gestire gli impatti climatici e sostenere i Paesi più vulnerabili.

Ad oggi sono 198 gli Stati che aderiscono alla UNFCCC e che quindi partecipano formalmente alle COP. Non esistono pertanto Stati che non partecipano a queste riunioni a parte le eccezioni storiche degli Stati Uniti dell’era Trump rientrati poi con Biden, ma diverso è il loro impegno e la loro partecipazione alle varie iniziative.

La prima COP (01) si tenne a Berlino in Germania nel 1995 e aveva come obiettivo quello di valutare gli impegni degli Stati membri per ridurre le emissioni di gas serra e per definire i primi passi in merito ad ulteriori azioni da intraprendere per affrontare i cambiamenti climatici. Le riunioni come detto hanno avuto cadenza annuale, ma alcune di esse sono state particolarmente importanti per i risultati raggiunti. Tra queste si ricordano particolarmente:

1997 (COP3, Kyoto): Adozione del Protocollo di Kyoto. Si è trattato del primo accordo vincolante per la riduzione delle emissioni di gas serra, con obiettivi specifici per i Paesi industrializzati.
Successo: Creazione di un sistema di scambio di quote di emissione (Carbon Market). Si tratta di un sistema economico che gli Stati membri hanno sottoscritto per ridurre le emissioni di gas serra attraverso la compravendita di quote di emissioni. È un meccanismo basato sul principio del “chi inquina paga”.
Limiti: Esclusione dei Paesi in via di sviluppo e abbandono degli Stati Uniti nel 2001.

2015 (COP21, Parigi): Firma dell’Accordo di Parigi, un accordo globale per limitare il riscaldamento climatico. Viene fissato l’obiettivo globale di mantenere sotto i 2°C il riscaldamento globale nel tentativo di mantenerlo sotto i 1,5°C. Ogni Paese presentò contributi determinati a livello nazionale (NDCs) per la riduzione delle emissioni.

Successo: impegno universale con inclusione di tutti i Paesi;

Limiti: impegni volontari e non vincolanti, risorse economiche insufficienti.

2020 (COP25, Madrid): Definizione delle regole per il mercato globale delle emissioni.

Successo: progressi verso un mercato energetico unificato;

Limiti: parziale attuazione.

2022 (COP27, Sharm el-Sheikh): Creazione del Fondo Perdite e Danni per supportare i Paesi vulnerabili.

Successo: riconoscimento delle responsabilità storiche dei Paesi sviluppati;

Limiti: poca chiarezza sulla raccolta e distribuzione dei fondi.

Oggi: COP29 Baku, Azerbaijan

Quest’anno si è tenuta, e da poco conclusa, l’edizione 2024 denominata COP29 tenutasi a Baku in Azerbaijan, riunione sulla quale pesavano importanti e improcrastinabili scelte per il futuro del nostro pianeta. I maggiori risultati ottenuti sono stati:

  • Definizione del Fondo Perdite e Danni (Loss and Damage Fund) istituito durante la COP27.

Questo fondo, fu istituito per aiutare i Piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS) e Paesi meno sviluppati (LDCs) ma anche altre nazioni particolarmente vulnerabili a eventi estremi come cicloni, inondazioni e siccità.

I finanziamenti provengono da contributi di Paesi sviluppati e da fonti private. Si è anche discussa la possibilità di integrare contributi da industrie ad alte emissioni, come quelle dei combustibili fossili, ma l’accordo su queste proposte è rimasto piuttosto fumoso.​

Sono stati adottati i regolamenti preliminari per il funzionamento del fondo nel prossimo futuro con la Governance dei Paesi donatori e di quelli beneficiari, in modo da assicurare trasparenza e distribuzione equa dei fondi.

  • Finanziamenti per i Paesi in via di sviluppo.

I Paesi sviluppati si sono impegnati a stanziare 300 miliardi di dollari all’anno fino al 2035 per supportare la transizione climatica dei Paesi in via di sviluppo;

  • Mercato globale del carbonio.

Sono state definite le regole del Carbon Market per il controllo delle emissioni di carbonio sotto il controllo dalle Nazioni Unite e con sistemi di incentivazione per la riduzione delle emissioni.

  • Nuova “Roadmap Baku-Belém”.

È stato stabilito un piano per raccogliere 1,3 trilioni di dollari all’anno da fonti pubbliche e private entro il 2035 per sostenere azioni climatiche globali.

  • Aggiornamento degli impegni climatici (NDCs).

I Paesi dovranno presentare report aggiornati entro il 2025 mettendo in evidenza gli sforzi compiuti nella transizione energetica e nella riduzione delle emissioni di gas serra.

Prossima tappa Belém

È già stata fissata la sede della prossima COP, trentesima edizione che si svolgerà a Belém città nello Stato di Parà, in Brasile. La scelta non è casuale, ma per la prima volta viene scelta la regione amazzonica luogo chiave per le prossime sfide legate alla crisi climatica. La regione amazzonica, infatti, è un importante serbatoio di carbonio fondamentale per il bilancio climatico globale e l’impegno è quello di proteggere quest’importantissima area dalla deforestazione e dal degrado ambientale. Questa tappa fissa anche un rilancio da parte della nuova amministrazione brasiliana verso il recupero dell’Amazzonia e il rilancio della leadership del Brasile nelle negoziazioni climatiche globali.

Tra gli obiettivi che sono stati fissati per la prossima edizione troviamo la protezione delle foreste tropicali, il rilancio dei finanziamenti climatici e l’implementazione delle regole stabilite nell’Accordo di Parigi sui mercati del carbonio.

Nonostante gli impegni e la partecipazione di tutte le nazioni del Mondo, molti degli obiettivi previsti dalle COP non sono stati raggiunti e rappresentano ancor oggi i maggiori fallimenti su cui, in futuro, le Nazioni dovranno confrontarsi e lavorare. Sicuramente tra questi quelli centrali saranno:

  • Rispetto dell’obiettivo di 1,5°C: nonostante gli impegni, le emissioni globali continuano a crescere e gli impegni presi dimostrano di non sono sufficienti per limitare il riscaldamento globale.
  • Insufficienza dei finanziamenti: l’obiettivo di 100 miliardi di dollari annui da parte dei Paesi sviluppati per sostenere quelli in via di sviluppo non è stato ancora raggiunto.
  • Influenza delle lobby dei combustibili fossili: la presenza di rappresentanti delle industrie fossili nelle negoziazioni ha rallentato il successo delle politiche sulla transizione energetica.
Set 012024
 

Il traffico urbano e il conseguente innalzamento dei tassi di inquinamento stanno spingendo sempre più società legate all’automotive e all’aviazione a cercare soluzioni innovative, sostenibili e adatte agli spazi urbani.

Abbiamo già parlato di una nuova categoria dei mezzi di trasporto noti con la sigla eVTOL (electric vertical take-off and landing): mezzi alimentati elettricamente capaci di decollare e atterrare verticalmente come fossero elicotteri. (Leggi articolo Taxi aerei)

L’ultima novità in questo settore arriva da una società statunitense che ha sviluppato un veicolo elettrico a decollo verticale in grado di compiere lunghe distanze senza soste e alimentato esclusivamente con propulsori misti idrogeno-elettrico.

Il veicolo ha svolto il suo primo test…(se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Lug 142024
 

Uno dei temi maggiormente dibattuti negli ultimi anni è quello relativo all’inquinamento, ai cambiamenti climatici e agli strumenti idonei a rendere i nostri processi produttivi e di trasformazione maggiormente green e compatibili con l’ambiente.

Va in questa direzione una delle tecnologie più promettenti degli ultimi tempi: denominata DAC (Direct Air Capture), è una tecnica che mira ad assorbire l’anidride carbonicapresente nell’aria indipendentemente dalla sua origine.

Abbiamo già parlato di questa tecnologia (DAC: DIRECT AIR CAPTURING e DIRECT AIR CAPTUR PER L’AVAZIONE) che di fatto è…. (se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Mar 122024
 

La corsa alla realizzazione di impianti per la produzione di energia green vede tanti Paesi in gara per sfruttare una delle risorse naturali maggiormente disponibili e più facilmente reperibili, ossia il vento.

In questi giorni è in costruzione negli Stati Uniti il parco eolico Vineyard Wind 1 con gigantesche turbine da 13 MW, mentre in Danimarca è stata annunciata la realizzazione di un’isola artificiale fatta esclusivamente di pale eoliche.

Ma nella gara all’impianto più grande sicuramente la vincitrice in questo momento è la Cina, dove è stata realizzata… (se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Mar 012024
 

Si chiama TERC (Translational Energy Research Centre) ed è uno dei più avanzati centri di ricerca mondiali con sede nell’università di Sheffield, nel Regno Unito.
Questo centro si occupa di testare e sviluppare soluzioni per la produzione di energia pulita tramite decarbonizzazione, l’assorbimento dell’anidride carbonica dall’aria, da utilizzare per la produzione di energia a zero emissioni di carbonio.

La tecnica utilizzata dal progetto del TERC è stata sviluppata dall’azienda MZT (Mission Zero Technologies) utilizzando un impianto DAC (Direct Air Capture) finanziato dal governo britannico.
Il sistema è in grado di estrarre l’anidride carbonica direttamente dall’aria e stoccarla in maniera permanente.

Lo scopo è quello di produrre combustibili… (se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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