Set 102023
 

È frutto di un lavoro lungo e complesso, realizzato dall’Università “Martin Lutero” di Halle-Wittenberg e dal Centro per la Ricerca Integrata sulla Biodiversità “Halle-Jena-Leipzig” entrambe in Germania e pubblicato sulla rivista scientifica Nature Ecology and Evolution.

Si tratta di sPlot la prima banca dati globale sulle piante contenente più di 1 milione di campioni raccolti in ogni ecosistema, in giro per il mondo, dai poli fino all’equatore.

I dati di questa incredibile raccolta sono a disposizione dei ricercatori… (se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Set 072013
 

mario

Ecco l’articolo che rivoluzionerà il modo di pensare e di agire (BGR). E soprattutto farà sentire alcuni di voi autorizzati a contraddire i propri genitori. In realtà quest’articolo da alcune risposte, ma pone anche molte domande.

tekkenIl Wall Street Journal ha pubblicato i risultati di uno studio condotto dagli scienziati dell’Università della California a San Francisco, sull’influenza che i videogiochi possono avere sulle capacità cognitive degli individui e di come questi possano modificare il loro modo di interagire e agire. Il risultato è sorprendente: infatti, viene dimostrato che “gli adulti più anziani hanno migliorato i controlli cognitivi come il multitasking e la capacità di mantenere l’attenzione per l’uso di un video gioco appositamente progettato.” In effetti, lo studio mostra anche che alcuni videogiochi possono anche produrre miglioramenti duraturi in disturbi come deficit di attenzione e depressione.

Attenzione però, questo non vuol dire che tutti i giochi sono potenzialmente utili per le malattie mentali. È ancora troppo presto per affermare con assoluta certezza che i giochi influiscono positivamente, o negativamente, sulle facoltà mentali. Ma questi primi risultati sembrano proprio andare in questa direzione.

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