Set 072023
 

Questa volta tocca al vetro, materiale dalle mille sfaccettature, trasparente, solido, malleabile, duttile; ogni giorno ne verifichiamo le infinite potenzialità. Ma ahimè, abbiamo quasi tutti vissuto la spiacevole esperienza della sua rottura, per esempio quando il nostro amato smartphone cade per terra.

L’industria è da molto tempo alla ricerca di nuove mescole che possano rendere il vetro sempre più resistente a cadute e graffi, ma il materiale perfetto sembra ancora lontano.

Un altro aspetto meno considerato, ma altrettanto importante… (se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Ott 302017
 

Quando si parla di elettrotecnica, di elettricità, di circuiti, un nome che ricorre spesso è quello di Ohm e delle sue leggi. Ma prima di addentrarci nei segreti di questi fondamentali principi, scopriamo chi è questo scienziato.

Georg Simon Alfred Ohm, è un un fisico e matematico tedesco. Deve la sua fama agli studi sulla cella elettrochimica inventata da Alessandro Volta; egli scoprì che esiste una relazione diretta tra la differenza di potenziale o tensione elettrica e l’intensità del flusso di corrente elettrica nella materia.

A lui dobbiamo diverse leggi fondamentali dell’elettrotecnica, tra cui la prima e la seconda Legge di Ohm.

PRIMA LEGGE DI OHM

Ricordando il concetto di elettricità, ossia un flusso di elettroni nella materia (vedi: L’elettricità e i suoi segreti) e che, per materia intendiamo i corpi conduttori, ossia i metalli e le soluzioni saline, la prima legge di Ohm ci consente di comprendere quali siano le relazioni elettriche che si instaurano tra i diversi corpi o parti di essi.

La prima legge di Ohm afferma che:

tra la differenza di potenziale o tensione elettrica ai due estremi di un conduttore e la corrente che passa al suo interno, esiste una relazione di proporzionalità diretta.
Questa Legge spiega semplicemente come esista una relazione diretta tra una tensione elettrica e l’intensità di corrente che essa genera in un corpo.

Per comprendere meglio questo concetto, iniziamo con il trascrivere la formula della prima legge di Ohm:

V = I * R

( TENSIONE = INTENSITA’ * RESISTENZA )

V rappresenta la TENSIONE ELETTRICA e si misura in Volt;

I rappresenta l’INTENSITA’ DI CORRENTE e si misura in Amphere;

R rappresenta la RESISTENZA e si misura in Ohm.

Immaginiamo di avere due corpi conduttori A & B (vedi animazione sopra) elettricamente neutri posti uno vicino all’altro, senza toccarsi. Immaginiamo, poi, di spostare alcuni elettroni dal corpo B al corpo A applicando una certa forza. In questo modo i due corpi non saranno più in equilibrio, perché al loro interno le cariche (protoni e elettroni) non saranno più uguali; il corpo A, che ha acquisito nuovi elettroni, si troverà ad avere una carica negativa, mentre il corpo B che li ha ceduti, avrà un eccesso di protoni per cui la sua carica sarà positiva. Si dice allora che, tra il corpo A e il corpo B si è creata una differenza di potenziale o tensione elettrica.

Immaginiamo a questo punto di collegare il corpo A e il corpo B con un conduttore elettrico, ad esempio un filo metallico; in natura ogni corpo è in equilibrio per cui gli elettroni essendo gli unici a potersi spostare nella materia, percorreranno il filo conduttore spostandosi a ritroso per tornare in B riportando così i corpi A e B allo stesso livello di carica elettrica, ossia in equilibrio (neutri). Questo flusso di elettroni nel conduttore, prende il nome di Intensità di corrente elettrica.

Questo spiega la relazione di proporzionalità diretta tra Tensione e Intensità. In pratica, se aumenta il numero di elettroni che spostiamo da BA, aumenterà proporzionalmente anche il numero di elettroni che si muoverà da A verso B per riequilibrare il sistema. Quindi, se aumenta la Tensione aumenterà anche l’Intensità.

La prima legge di Ohm si completa un altro valore: R ossia la Resistenza.

La parola Resistenza, fa subito intendere che il passaggio della corrente attraverso un conduttore, non avviene gratuitamente, ma ad un costo. Questo, dipende da differenti fattori che vengono spiegati e chiariti da Ohm nella sua seconda legge.

SECONDA LEGGE DI OHM

Afferma che:

la resistenza di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione.

Inoltre, dipende anche da una costante chiamata RESISTIVITA’.

Scriviamo la formula:

R rappresenta la RESISTENZA e si misura in Ohm;

ρ (rho) rappresenta la RESISTIVITA’ del materiale e si misura in Ohm per metro;

rappresenta la LUNGHEZZA del conduttore e si misura in metri;

A rappresenta l’AREA DELLA SEZIONE del conduttore e si misura in metri2.

La formula spiega che un conduttore si oppone al passaggio della corrente elettrica in base alle caratteristiche del materiale, ossia alla sua Resistività che ha un valore costante; direttamente proporzionale alla sua lunghezza, cioè che all’aumentare della lunghezza del conduttore cresce anche la sua Resistenza e inversamente proporzionale alla sua sezione cioè che al diminuire di questa cresce il valore di R.

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Mar 272017
 

IP05

Lo smartphone oramai è diventato un nostro insostituibile compagno di vita. Partecipa con noi tutte le attività, permettendoci di restare connessi, di immortalare i momenti più belli, di condividerli, in pratica un amico del quale non possiamo più fare a meno.

Proprio per questo motivo, partecipando ad ogni nostra attività, rischia spesso di entrare in contatto con sostanze per le quali non è stato progettato e che potrebbero danneggiarlo irrimediabilmente. Sto parlando di acqua e polvere soprattutto. Quante volte ci è capitato di versare sopra il cellulare una bevanda o immergere in acqua il nostro smartwatch, azioni accidentali o eseguite distrattamente, ma che hanno il potere di metterci nel panico? Oppure quante volte nel nostro lavoro ci siamo chiesti se il terminale che utilizziamo è compatibile con l’attività che stiamo svolgendo, ad esempio in un cantiere edile o in una falegnameria o in lavori che richiedono l’uso di liquidi.

Sempre più spesso si vedono tal proposito, spot pubblicitari in merito alle capacità di questo o quel cellulare di resistere all’acqua, alle immersioni, alle sollecitazioni più estreme. E sempre più spesso abbiamo a che fare con sigle, acronimi, che descrivono le prestazioni a cui può essere sottoposto un dispositivo elettronico.

CERTIFICAZIONE IP

Come in ogni ambito, anche in questo la normativa viene in aiuto del consumatore informandolo sulle caratteristiche di cui dispone il dispositivo, certificate dall’azienda produttrice la quale si fregia di queste specifiche in base a specifici test effettuati sul terminale.

IP04In ambito internazionale, la certificazione che esprime la capacità di un dispositivo elettronico di resistere alle polveri, ai corpi solidi e all’acqua è stabilita dall’International Electrotechnical Commission (IEC) secondo lo standard internazionale IEC 60529.

In pratica questo ente fissa una serie di parametri che esprimono il livello di protezione, in modo che l’utente possa comprendere il grado di resistenza del suo terminale rispetto ha una specifica tabella.

L’International Electrotechnical Commission, definisce le certificazioni in questo senso con una fila di due lettere e due numeri IPxx. Il codice di due lettere IP sta per International Protection Marking (Marcatura Internazionale di Protezione) oppure per Ingress Protection Marking (Marcatura di Protezione all’Ingresso). Il primo numero rappresenta il livello di protezione contro l’intrusione di polveri o corpi solidi, mentre il secondo numero rappresenta il livello di protezione contro l’ingresso dei liquidi.

IP01

Se per un dispositivo la certificazione IP non è indicata, questo significa che lo stesso dispone comunque di una protezione similare ad una IP20 ossia nessuna protezione dell’acqua e minima da corpi estranei e polvere.

A volte può capitare di trovare dispositivi con indicazioni del tipo IP5X oppure IPX8. La presenza della lettera X, sta ad indicare che il dispositivo non è protetto nel primo caso dai liquidi e nel secondo caso dalle polveri. In questi casi per capire quali sono le reali caratteristiche del dispositivo bisogna consultare il manuale utente.

Bisogna, inoltre, specificare che per liquidi si intende acqua dolce e non acqua salata. Questo perché il sale è un corrosivo per cui dopo una immersione in acqua salata il dispositivo certificato IP67IP68 deve comunque essere risciacquato in acqua dolce.

IP03

Al codice IPXX possono essere aggiunte altre due lettere opzionali che stanno a indicare la prima il grado di protezione offerto dall’involucro al contatto diretto con parti pericolose; questo utilizza le lettere A, B, C e D.

A – protezione contro l’accesso con il dorso della mano;

B – protezione contro l’accesso con un dito;

C – protezione contro l’accesso con un attrezzo;

D – protezione contro l’accesso con un filo.

La seconda lettera opzionale, H, M, S e W, rappresenta un ulteriore descrizione delle caratteristiche del materiale.

H – apparecchiature ad alta tensione;

M – provato contro gli effetti dannosi dovuti all’ingresso dell’acqua con apparecchio in uso;

S – provato contro gli effetti dannosi dovuti all’ingresso dell’acqua con apparecchio non in uso;

W – adatto all’uso in condizioni atmosferiche specifica.

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Ago 072013
 

Gorilla NBT01

Corning presenta Gorilla Glass NBT il primo vetro speciale progettato per i notebook con tecnologia touch. Ricordiamo che i vetri speciali Gorilla glass sono stati integrati per la prima volta in iPhone e successivamente in un numero sempre crescente di smartphone e tablet. Secondo il costruttore il nuovo Gorilla Glass NBT aumenta da 8 fino a 10 volte la resistenza ai graffi per i computer portatili touch.
Tra le caratteristiche principali una minore probabilità di graffiarsi, il mantenimento nel tempo della qualità di visualizzazione e infine una maggiore resistenza dei pannelli nel tempo, anche dopo esser stato graffiato. Grazie a Gorilla Glass NBT aumenta anche la pressione massima supportata prima che il vetro si spacchi, permettendo allo schermo del notebook di resistere a piccoli urti e colpi che si possono verificare durante l’uso o il trasporto.

Gorilla NBT02

Dell è tra i primissimi costruttori ad adottare Gorilla Glass NBT: il costruttore di computer texano ha dichiarato che lancerà una nuova gamma di computer portatili con schermi touch con Gorilla Glass NBT per il settore consumer entro questo autunno. Corning ha dichiarato che Gorilla Glass NBT è già disponibile e che sarà implementato in diversi notebook touch in arrivo dai principali marchi nel corso dei prossimi mesi.

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