Ott 262021
 

Al fine di risolvere i problemi di traffico e di spostamento, nel sempre più affollato mondo del trasporto, si sta pensando a nuovi sistemi di spostamento che tengano conto anche degli obiettivi di sostenibilità e rispetto ambientale. Accompagnati dallo sviluppo tecnologico che, ha raggiunto notevoli livelli, si stanno sviluppando nuovi mezzi chiamati eVTOL, acronimo delle parole inglesi Electrical Vertical Take-Off and Landing (ossia mezzi elettrici in grado di decollare e atterrare verticalmente).

L’ultimo in ordine di tempo, presentato da pochissimi giorni, è un nuovo eVTOL, realizzato dalla start-up svedese Jetson Aero, denominato Jetson ONE che, dovrebbe essere disponibile per i clienti nell’autunno 2022, ossia tra un anno. In realtà la società sta già raccogliendo ordini per il 2023 perché gli esemplari da realizzare per il prossimo autunno, ossia 12, sono già sold out.

Si tratta, di una sorta di grosso drone e o quadricottero, molto compatto le cui dimensioni sono circa 3 metri di lunghezza per 2,40 di larghezza e 1 metro di altezza ma queste dimensioni possono essere ridotte quando l’apparecchio è fermo piegando i bracci con le eliche così che la sua larghezza si riduce a 90 cm.

Il mezzo è dotato di una struttura con telaio in alluminio e fibra di carbonio che lo rendono molto leggero, a detta del costruttore circa 86 kg, ed è capace di trasportare un solo passeggero dal peso massimo di 95 kg. Dispone di quattro motori a doppia elica con una potenza massima di 88 kW e un’autonomia piuttosto ridotta di soli 20 minuti di volo, ovviamente se il pilota non supera gli 95 kg di peso.

La velocità massima è limitata elettronicamente a 100 km/h ed è pensato evidentemente per il divertimento di appassionati e piloti senza problemi di budget, infatti il suo costo è di circa 92.000 dollari.

Notevoli sono i sistemi di sicurezza pensati per garantire un volo in totale sicurezza; anche se il pilota dovesse abbandonare i comandi, il veicolo atterrebbe automaticamente da solo, inoltre, sono presenti paracaduti balistici di emergenza e sensori LiDAR in grado di tracciare il terreno e di evitare gli ostacoli durante il volo. Anche la possibilità di salire di quota è limitata per evitare problemi o gravi conseguenze.

Dal video di presentazione del velivolo, si può notare anche l’interno dell’apparecchio con un sistema molto interessante che, permetterebbe di utilizzare uno smartphone come computer di bordo per la gestione di tutti i dati di volo.

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Feb 272017
 

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Oramai sentire parlare di veicoli a guida autonoma è quasi quotidiano e anche su queste pagine ne abbiamo parlato diverse volte. In questa direzione si sono mosse due grandi case produttrici a livello internazionale e hanno presentato al CES di Las Vegas queste loro innovazioni. La Koito Manufacturing grande produttore internazionale di fari per le autovetture e Quanergy Systems produttore a sua volta di sensori LiDAR acronimo di Laser Imaging Detection and Ranging hanno unito i loro sforzi per produrre un faro automobilistico di nuova concezione che incorpora i sensori LiDAR S3 allo stato solido.

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Lo scopo è quello di realizzare un sistema in grado, attraverso il telerilevamento, di tracciare una mappatura 3D dell’ambiente intorno alla vettura in modo da crearne una visuale tridimensionale in tempo reale fornendo informazioni dettagliate e tracciamento degli oggetti.

Il sensore può essere incorporato nel faro senza alterarne l’estetica e il faro può a sua volta proteggere il sensore da acqua, sporco, polvere attraverso l’uso di spazzole tergifaro.

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L’uso di questi fari consentirà nelle prossime vetture di mettere a disposizione del conducente funzioni definite di “percezione” quali mappatura, pianificazione di percorsi, localizzazione, rilevamento e classificazioni di oggetti.

PrintQuesto sistema va ad integrarsi con gli avanzati sistemi ADAS, Advanced Driver Assistance Systems, tipici dei veicoli a guida autonoma. Questi sistemi, oggi, sono già in grado di riconoscere e classificare differenti tipologie di oggetti, per cui sono in grado di distinguere un’autoambulanza da un furgone per trasporti, segnalare al pilota eventuali condizioni pericolose lungo il percorso e in alcuni casi addirittura intervenire fermando del tutto l’autovettura al fine di garantire l’incolumità degli occupanti. Sofisticatissimi algoritmi computazionali, riescono a fare oggi molte delle cose che fa normalmente il conducente, con un fattore predittivo superiore a quello umano. L’integrazione di questi sensori sulla scocca dell’auto rappresenterà un ulteriore passo avanti in questa direzione e contribuirà a rendere ancora più sicure le nostre strade e la nostra guida.

Il progetto del sensore LiDAR S3 è stato premiato al recente CES 2017 di Las Vegas con il Best of Innovation Award nella categoria autoveicoli.

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