Mag 152021
 

Le azioni effettuate con l’intento di preservare l’ambiente e di creare economia, passano anche attraverso il richiuso e il riciclo di buona parte dei rifiuti inorganici altamente inquinanti che la nostra società produce su scala industriale.

Vi siete mai chiesti, appunto, che fine facciano le batterie dei nostri amati cellulari quando giungono a fine del loro ciclo vitale? Immaginate quanti milioni di pezzi ogni anno finiscono in discarica, elementi che contengono al loro interno sostanze altamente inquinanti e metalli pesanti che, difficilmente possono essere smaltite con normali processi e soprattutto capaci di creare economie circolari che risultino efficienti e positive sia dal punto di vista ambientale che economico.

In Italia, una azienda di Chiampo in provincia di Vicenza, chiamata Spirit Srl acquisisce da anni le batterie esaurite per effettuarne un recupero e un riciclo sostenibile in particolare per quelle agli ioni di litio e nichel metallo idruro NiMh.

Il processo brevettato da questa azienda, è frutto di anni di studio ed è, ovviamente, coperto da segreto industriale. Prevede il riciclo delle batterie provenienti dagli smartphone, tablet, ma anche bici e auto elettriche, che devono inizialmente essere scaricate, aperte e a questo punto suddivise nei loro vari componenti. Da un lato avremo le polveri catodiche composte da ossidi di metalli quali cobalto, nichel ed altri utilizzati, poi, nel settore manufatturiero per realizzare gli smalti utilizzati nella colorazione delle piastrelle. Questo processo permette di recuperare circa l’80% della massa di ciascuna batteria e di ricavarne anche polveri di metalli come rame e alluminio. I benefici sono enormi perché da un lato si riutilizzano batterie che altrimenti andrebbero a finire in discarica con grande inquinamento per l’ambiente e dall’altro si riducono gli interventi di estrazione nelle miniere per i metalli in esse presenti, soprattutto nei paesi africani quali la Repubblica del Congo.

Attualmente l’impianto è in grado di processare e di recuperare circa 10 tonnellate di batterie gli ioni di litio in un mese ma si punta a implementare il processo e la produzione fino ad arrivare a 40 tonnellate al mese.

L’azienda, grazie a Fòrema, che è l’ente di formazione di Assindustria di Padova, è riuscita a ottenere le autorizzazioni presso l’ECHA (Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche) necessarie per immettere sul mercato europeo i nuovi prodotti ottenuti da questo processo di recupero.

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Apr 302017
 

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Pronti, partenza, via. Oggi insieme agli alunni delle classi prime sezioni F ed L, in compagnia della prof.ssa Tiziana Baratta (che ringrazio per il grande lavoro organizzativo), puntuali alle 10:15 prendiamo il pullman messo a disposizione dal comune per recarci al Consorzio COMIECO.

IL RACCONTO DELLA NOSTRA GIORNATA:

La COMIECO è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica ed opera in Italia dal 1985 disegnando quello che loro definiscono “Economia Circolare”, dove i cittadini separano carta e cartone, i Comuni la raccolgono, le piattaforme li selezionano e compattano in balle e le cartiere li trasformano in nuova carta.

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Dopo un breve ma allegro viaggio eccoci sui luoghi dove sorge la COMIECO dove dei simpatici ragazzi ci accolgono per darci tutte le indicazioni e guidarci in questo percorso alla scoperta del riciclo della carta.

Nei capannoni della COMIECO si raccolgono anche plastica, metalli e altri materiali destinati al riciclo, ma in questa sede viene recuperata solo la carta. Video illustrativi e spiegazioni esaustive guidano i ragazzi in questo percorso di educazione ambientale, alla scoperta di come i nostri gesti quotidiani come quello di fare la differenziata, possano diventare virtuosi e utili all’ambiente e all’economia.

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Tutti mascherati pronti al tour

Tutti con la mascherina, per evitare le polveri che le macchine producono trattando la carta ed il cartone, partiamo per il nostro tour tra le macchine e gli operai addetti alla selezione e al trattamento dei prodotti che vengono scaricati in questa sede.

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Operai al lavoro per la separazione della carta dagli altri materiali

Foto di gruppo e ringraziamenti al gentilissimo personale di questo Consorzio e siamo pronti al rientro a scuola contenti di aver visto con i nostri occhi che, i nostri sforzi non vengono vanificati, ma realizzano un grande obiettivo e contribuiscono al bene comune.

Qualche gadget, qualche istante di gioco, una DAB, una buona merenda e….in classe.

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Alexander, prof.ssa Baratta ed il sottoscritto

Alexander, prof.ssa Baratta ed il sottoscritto

Alla prossima e grazie a tutti.

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