I sistemi di riconoscimento biometrici, sono dei sistemi informatici oramai molto sviluppati che consentono di riconoscere con assoluta precisione una persona rispetto, invece, alla semplice analisi fatta dall’occhio umano. Per fare un esempio, alcuni smartphone, già oggi, riconoscono il proprietario semplicemente avvicinando il volto al terminale oppure poggiando il dito sullo schermo per riconoscere la conformazione della sua impronta digitale. In pratica ognuno di noi è unico non tanto perché ha un taglio di capelli, la barba, un colore degli occhi e una precisa altezza, ma perché ha altri caratteri molto più difficili da sostituire o modificare come, ad esempio, la distanza tra gli occhi, i dettagli dell’iride, i tratti somatici o la conformazione stessa del viso. In pratica attraverso il riconoscimento biometrico è quasi impossibile essere ingannati perché i parametri che vengono misurati, ho presi in considerazione, non possono essere falsificati con la stessa facilità con cui cambiamo il colore dei capelli o la montatura degli occhiali. In pratica, il sistema biometrico non si affida a parametri consueti come il colore degli occhi facilmente modificabile con delle semplici lenti a contatto o un taglio o colore di capelli, bensì misura dettagli minuscoli ma che tracciano una mappa impossibile da modificare come ad esempio il disegno dell’iride umano.
Qual è lo scopo di tutto ciò? Una prima applicazione potrebbe essere quella di sostituire il passaporto, ossia il documento con il quale viaggiamo per recarci fuori dalla nostra nazione, semplicemente con il nostro viso. Non sarà più necessario portare documenti ma semplicemente farsi scannerizzare il volto per avere certezza di essere noi stessi ed essere riconosciuti da un database che fornirà tutte le informazioni necessarie. Si tratta di un cambiamento epocale che, però, ha visto il 45% delle persone disposta a farsi conoscere attraverso le caratteristiche biometriche, proprio per motivi di sicurezza così come afferma l’International Air Transport Association (IATA) l’ente di sicurezza per il trasporto aereo.
Molti però sono i critici riguardo questa innovazione: il sistema è hackerabile? Quali sono i rischi per la privacy? L’argomento è al centro di ampi dibattiti, ma l’innovazione spingere in questa direzione. Oramai molti campi sono legati alla riconoscimento biometrico per migliorare la precisione e la qualità di alcune funzioni anche se questo porta con sé qualche svantaggio come la possibile perdita di posti di lavoro.
Ma la sicurezza e l’impedire a qualcuno la possibilità commettersi crimini camuffandosi o utilizzando documenti falsi, diventerà soltanto un ricordo da film d’epoca. Siamo di fronte a un cambiamento epocale? Tutti documenti verranno sostituiti dal riconoscimento biometrico? Per ora questo sembra impossibile ma nel giro di pochi anni le tecnologie e la necessità di sicurezza sicuramente spingeranno in questa direzione.