Set 302015
 

L’Italia in questi ultimi mesi è stata sede dell’Expo internazionale e ovviamente sede delle realizzazioni più estrose di tutti i Paesi del mondo. Grandi opere architettoniche che hanno modificato intere zone della capitale lombarda. Grandi innovazioni e incredibili soluzioni hanno caratterizzato anche questa edizione 2015 dell’Expo. Palazzo Italia, l’edificio rappresentativo della manifestazione e del nostro Paese nel mondo si è distinto per la sua particolare facciata in cemento i.active BIODYNAMIC di Italcementi.

Biocemento01

Gli scienziati e ricercatori del team della Italcementi, hanno lavorato per oltre 12.000 ore per trovare la formula chimica per questa straordinaria malta cementizia da utilizzare nell’opera rappresentativa del nostro Paese. Un’opera che oramai è conosciuta e ricordata su tutto il pianeta proprio per la particolarità delle sue facciate interne ed esterne. “Una foresta pietrificata” come l’ha definita una dei suoi progettisti, l’arch. Susanna Tradati che insieme a Michele Molé e allo studio Nemesi & Partners hanno trovato nei ricercatori della Italcementi il giusto completamento alla loro linea progettuale.

Tante sono le caratteristiche che rendono speciale questo materiale; innanzitutto è eco-frinedly non contenendo cromo al suo interno, ma la vera innovazione viene dal principio attivo TX Active e dalle sue proprietà fotocatalitiche.

Approfondimento: la Fotocatalisi è un fenomeno naturale simile alla fotosintesi, dove una sostanza chiamata fotocatalizzatore attraverso l’azione della luce, avvia un processo di ossidazione che converte le sostanze organiche e inorganiche nocive, in composti innocui.

Biocemento02In pratica, il principio attivo presente nel materiale, quando è colpito dalla luce del sole, ma anche di sera da quella artificiale di particolari lampade, assorbe alcuni inquinanti presenti nell’aria trasformandoli in sali inerti. In questo modo contribuisce a liberare l’atmosfera dallo smog.

La sua miscela è composta per l’80% di aggregati riciclati, soprattutto polveri ottenute dalla lavorazione dei marmi di Carrara, caratteristica che conferisce al materiale una maggiore brillantezza e resistenza agli agenti atmosferici rispetto alle altre malte.

Altra caratteristica importantissima è l’elevata fluidità della miscela che consente di realizzare forme complesse e anche molto sottili come quelle che possiamo vedere sulla facciata di Palazzo Italia. Questa aumenta notevolmente la durabilità del prodotto.

Biocemento03

Proprio in virtù della sua fluidità, la miscela presenta molte meno porosità, e quindi minore assorbimento di acqua e elevata resistenza agli agenti atmosferici, garantendo prestazioni eccezionali di fronte a fenomeni naturali quali gelate, forti precipitazioni e consente di mantenere più a lungo l’aspetto estetico iniziale. Attraverso l’uso di pigmenti inorganici durante la miscelazione con acqua, i.active BIODYNAMIC può essere colorato in modi differenti per ottenere soluzioni estetiche diverse.

Biocemento05

Possiede, infine, una resistenza meccanica a compressione e flessione doppia rispetto ad ogni altro prodotto simile.

Biocemento04

In pratica la particolare malta di cui è composto questo materiale, ha la proprietà di assorbire gli inquinanti contenuti nell’atmosfera, purificandola, e di mantenere inalterato e limpido il suo aspetto.

Speriamo in un massiccio impiego di questo materiale nell’edilizia convenzionale.

Video1

https://www.youtube.com/watch?v=TatPvrFp3_E

Articoli1

 

Set 222015
 

Porsche08

Ogni tanto su queste pagine, trova posto qualche articolo che parla di dream cars, come LaFerrari e la Honda NSX, supersportive che tutti ammiriamo sulle riviste specializzate. E ciò accade quando questi mostri di velocità e design, sono anche forieri di innovazioni e soluzioni tecnologiche degne di nota. Se poi aggiungiamo che sempre più spesso queste devono accompagnarsi a parametri quali rispetto per l’ambiente e qualità costruttiva, ecco che abbiamo tutte le condizione necessarie. Questa volta spostiamo la nostra attenzione in Germania, a Francoforte, la metropoli sede di una delle più prestigiose fabbriche automobilistiche: la Porsche. La grande casa automobilistica deve il suo prestigio alle auto sportive e all’innovazione continua che queste apportano e ancora una volta questa tradizione non viene smentita.

Porsche06

Si chiama Mission E, dove la E sta per elettrica, infatti stiamo parlando di una macchina completamente elettrica dalle caratteristiche straordinarie. Presentata all’ultimo salone di Francoforte si tratta di una vettura da ben 600 cavalli alimentata da due motori elettrici a magneti permanenti alimentati da batterie da 800 volt.

Porsche01

L’alimentazione elettrica non fa dimenticare a Porsche la sua natura sportiva e anche la Mission E non è da meno. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e da 0 a 200 km/h in meno di 12 secondi.

Porsche05

Design ultra avveniristico che comunque richiama le classiche linee Porsche; materiali innovativi come acciaio, alluminio rinforzato e fibre di carbonio. Apertura delle portiere ad armadio per la massima accessibilità, cerchi in lega da 21 e 22 pollici in fibra di carbonio. Sistema illuminante a LED.

Porsche07

Ma la cosa più straordinaria è che per poterla utilizzare non bisognerà aspettare delle ore, ma solo 15 minuti per avere una ricarica dell’80% capace di dotare la vettura di un’autonomia di circa 400 km. Silhouette aggressiva e linee scattanti per un’altezza complessiva di 1,31 metri. L’assetto è mantenuto basso per l’aerodinamica grazie al peso e alla dislocazione delle batterie sul fondo dell’auto.

Porsche04

L’equipaggiamento interno è di tutto rispetto utilizzando la più avanzata tecnologia. La posizione di guida è gestita attraverso comandi touch, gesture e sguardo e proiettata su un sistema di schermi curvi OLED 3D. Un sistema olografico sulla plancia di comando consente di accedere al sistema di infotainment e alle apps tra cui il navigatore satellitare.

Porsche03Che dire, un mostro di tecnologia e innovazione racchiuso in un design unico. Una berlina incredibilmente innovativa ricca di nuove soluzioni che forse presto ritroveremo negli equipaggiamenti di auto maggiormente alla nostra portata.

Video1

Articoli1

Set 212015
 

Superluna02

Il 28 settembre sarà una data molto particolare perché avverrà qualcosa di straordinario e raro nei nostri cieli. Il nostro satellite, la Luna si troverà in una condizione veramente unica che si è manifestata nell’ultimo secolo solo 5 volte. Ma a rendere ancora più raro ed eccezionale questo momento è il fatto che questo fenomeno si sommerà ad un altro. La NASA, l’ente spaziale americano definisce questo come un evento davvero speciale per cui, condizioni climatiche permettendo, dovremmo cercare tutti di osservarlo. Ma di cosa sto parlando? Della SuperLuna, fenomeno per cui la Luna si trova alla distanza minima dalla Terra ari a circa 357.000 chilometri, quando normalmente la sua distanza è di circa 384.000 chilometri. Questo la farà apparire ai nostri occhi, il 14% più grande di come la vediamo normalmente e soprattutto sarà di colore rosso per effetto dell’atmosfera terrestre. Se a questo raro fenomeno aggiungiamo che ci sarà anche un’eclissi totale di Luna, l’evento sarà veramente eccezionale.

Superluna03

Nel suo girare attorno alla Terra, questa eclissi coinciderà con il perigeo lunare, ossia la fase in cui la Luna è più vicina al nostro pianeta, fenomeno che è accaduto precedentemente nel 1910, 1928, 1946, 1964 e 1982.

Superluna04

Il fenomeno, chiamato astronomicamente Saros, si ripeterà soltanto nel 2033 ed è raro perché devono coincidere i tre cicli lunari, il mese sinodico (fasi lunari), quello anomalistico (tempo tra due perigei) e quello draconico (periodo che impiega la Luna per passare dai punti in cui la sua orbita interseca il piano di quella terrestre) e questo avviene solo ogni 18 anni circa. Il fenomeno per noi avverrà appunto il 28 settembre prossimo prima dell’alba.

Non ci resta che sperare in un clima accettabile e stare quella notte con il naso all’insù.

GUARDA I VIDEO:

Set 112015
 

buon_compleanno

Sembra ieri e sono passati già 4 anni da quando EDUCAZIONETECNICA.COM (prima) e EDUCAZIONETECNICA.DANTECT.IT (dopo) è comparso sulla rete come punto di riferimento della didattica di Tecnologia in Italia. Lo dico non per vanto ma perché supportato dai numeri che questo blog ha pian piano registrato, crescendo da tutti i punti di vista.

In un anno oltre 200.000 visualizzazioni, 89.000 visitatori, quasi 500 articoli pubblicati dall’inizio, 2.500 utenti iscritti. Non posso che dirvi grazie. E’ un grande e impegnativo lavoro, ma ripagato dalla vostra passione come alunni, docenti o come semplici visitatori.

compleanno

L’11 settembre 2011 ho dato inizio a questa avventura che ha visto alti e bassi, ma non ho mai ceduto alle difficoltà, anzi convinto della forza di questo strumento ho insistito e continuato a lavorare per migliorare sia l’esperienza di navigazione, ma soprattutto la qualità grafica e i contenuti.

E molte novità, cambiamenti e miglioramenti si sono susseguiti e altri sono già all’orizzonte, alcuni poco visibili, altri più grandi che mi riempiono di orgoglio e mi ripagano di tante fatiche come la collaborazione con la casa editrice Lattes di Torino per la quale mi pregio di scrivere. Oltre al mio contributo al nuovo libro di testo del prof. Arduino (Tecnomedia Plus), presto vi renderò partecipi di un’altra grande iniziativa. Tutto questo senza dimenticare queste pagine.

Nuova colorazione grafica, nuovi articoli incentrati sulle innovazioni tecnologiche, nuove pagine per le classi molto più “grafiche” e di immediata consultazione e presto novità anche sul disegno tecnico.

4-anniInviatemi sempre i vostri feedback, consigli e pareri. Tutto verrà tenuto in considerazione se finalizzato al miglioramento e all’utilità di queste pagine. Vi aspetto quindi numerosi, alunni e non, per un nuovo anno scolastico all’insegna della Tecnologia anzi all’insegna di EDUCAZIONETECNICA.DANTECT.IT.

BUON COMPLEANNO

Articoli1

Set 062015
 

solaroad02

Smart, eco-sostenibile, green, sono oramai termini che nella tecnologia sono diventati il vocabolario esclusivo. Startup, grandi aziende, università sono oramai impegnate nello studio e nella ricerca di soluzioni che abbiano il minimo impatto ambientale e il massimo risultato nell’ambito richiesto. In questo percorso di ricerca, non sfugge nulla di ciò e questa è la volta delle strade che percorriamo a piedi o con le nostre autovetture.

SolaRoad, è il progetto che va in questa direzione. Dopo i vetri o le facciate dei nostri edifici la ricerca si è spinta nella direzione di produrre energia dalla superficie delle nostre strade o dalle piste ciclabili.

solaroad01In Olanda, paese sempre attento alle innovazioni, è stato avviato questo progetto realizzando circa 70 metri di strada ciclabile in calcestruzzo in cui sono integrati semplici pannelli fotovoltaici protetti da uno spesso vetro in grado di resistere al peso delle bici, ma anche di mezzi molto più pesanti.

Il progetto pilota, da 3,5 milioni di euro è frutto di un partenariato pubblico-privato tra la provincia olandese di Noord-Holland e le società di ingegneria TNO, Ooms Civiel e Imtech.

solaroad04

I risultati, come cita Sten de Wit portavoce di SolaRoad, sono stati superiori alle aspettative, riuscendo a produrre in poco tempo circa 3000 kWh sufficienti a garantire ad un piccolo nucleo famiglia l’approvvigionamento di energia per tutto un anno.Lo stesso Sten afferma ancora: facendo un calcolo in termini di resa annua, ci attendiamo oltre i 70 kWh per metro quadro l’anno che avevamo previsto come limite massimo nella fase di studio. In conclusione, un successo.

solaroad03

Strade ecologiche e smart, in grado di produrre energia oltre ad assolvere al loro compito di percorso. I pannelli sono modulari e facilmente assemblabili oltre che adattabili a più superfici.

Qualche piccolo problema di gioventù è ancora da risolvere come ad esempio il fatto che a causa della dilatazione termica alcuni pannelli si sono deformati, ma la strada è avviata.

GUARDA I VIDEO:

PUOI LEGGERE ANCHE:
Set 032015
 

Tecnologia2015Come ogni anno con l’arrivo di settembre le attività didattiche, per lo meno per noi insegnanti, ripartono. E riparte sempre aggiornato e carico di propositività anche il nostro sito didattico. Nuove aree, nuovo pannello di controllo, nuova semplicità d’uso e immediatezza nella ricerca dei contenuti, nuova grafica.

ET_FAVICONIniziamo con le pagine delle classi tutte rinnovate: nuovo PANNELLO DI NAVIGAZIONE. Ogni elemento è interattivo e consente una navigazione rapida e semplificata. Nuove icone identificano gli elementi a cui fa riferimento la “sezione”. Subito di seguito indicazioni su libro di testo e il mio orario scolastico. Importante, qui troverete l’indicazione con il giorno e l’orario di ricevimento; ricordatevi che il ricevimento è subordinato alla prenotazione che deve avvenire cliccando sul link “CONTATTA IL PROF.” nel PANNELLO DI NAVIGAZIONE. In alternativa potrete prenotare l’appuntamento con il sottoscritto tramite il registro digitale.

Nell’area ATTIVITA’ sono raccolte tutte le sezioni tematiche della classe. La sezione COMPITI PER CASA, al fine di evitare la sovrapposizione con il registro digitale, riporterà solo quanto assegnato per la lezione successiva mentre nelle ATTIVITA’ IN CLASSE, sarà elencato tutto il programma svolto. La nuova grafica, semplifica le lettura delle sezioni e rende la navigazione e l’uso della pagina molto più semplice e di immediata comprensione. Ancora mancano i contenuti che arricchiranno di giorno in giorno queste pagine, ma se qualcosa non vi è chiaro o volete darmi qualche suggerimento per migliorare queste pagine, i feedback sono sempre ben accetti utilizzando sempre la pagina per contattarmi e specificandolo nell’OGGETTO DELLA RICHIESTA.

Quest’anno, l’alleggerimento del carico di lavoro legato al sito dovuto all’attivazione del registro digitale, consentirà maggiormente di focalizzare l’attenzione sull’arricchimento dei contenuti e inoltre, molte altre grandi novità che vi comunicherò di volta in volta per non togliervi la sorpresa. Buona navigazione a tutti e buon anno scolastico 2015/16.

Prof. Betto