
Dopo le lenti a contatto smart di Samsung, un altro brevetto, di un altro gigante della tecnologia viene svelato sui siti che si occupano di innovazione. E’ infatti della Sony, il colosso giapponese, un nuovo brevetto che ricorda molto da vicino tecnologie avveniristiche viste nei film di fantascienza. La Sony, ha registrato il brevetto di una lente a contatto che incorpora al proprio interno una microscopica telecamera, dotata di tutte le componenti necessarie come il sensore di immagine, processore, ottica, memoria e soprattutto un modulo wireless necessario per trasferire le fotografie scattate ad un dispositivo collegato.
La tecnica messa a punto per riuscire a scattare volutamente una foto con questa nuova lente fotografica, è quella di schiacciare un occhiolino volontario o sfiorare l’occhio con la mano. Attraverso il movimento delle palpebre è poi possibile controllare lo zoom e l’apertura dell’obiettivo.

Sono diversi i brevetti del genere presentati, ma questo è il primo che include all’interno di un modulo così piccolo tutte le componenti già citate oltre a un sistema di stabilizzazione dell’immagine capace di ridurre il movimento involontario del bulbo oculare. Inoltre, un mini display consente di vedere il risultato della foto direttamente dall’occhio sulla lente. Insomma, una vera e propria fotocamera come quelle indossate da Tom Cruise in Mission Impossible.

Il brevetto ha sollevato non poche perplessità in merito sia alla realizzabilità, ma soprattutto al fatto che se un tale dispositivo dovesse esser messo in produzione, tutte le attuali norme per la riservatezza e la protezione della privacy non potrebbero più assicurarla.
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I ricercatori hanno testato per lungo tempo queste nuove lenti sull’occhio dei conigli in quanto molto simili a quello umano. Nei test condotti per cinque ore consecutive di applicazione della lente sull’occhio del coniglio, questi non hanno tentato di strappassero strofinandosi e non avuto neanche ricavato arrossamenti percepibili sulla cornea.
La tecnologia, si sa corre, e in quest’ultimo periodo, grazie anche a grandi manifestazioni quali il C.E.S. di Las Vegas, la tecnologia fa sfogio di se. Una delle maggiori tecnologie, dove lo scontro è particolaarmente vivace tra i diversi competitor mondiali, è quello dell’intrattenimento da salotto, con TV sempre più piatte, SMART e interattive. Anche la stessa Apple pare sia intenzionata ad inserirsi in questo segmento di mercato. Però, uno dei maggiori difetti che vengono imputati a questa tecnologia, è la mancanza di un 3D vero, ossia senza sussidi o apparecchiature aggiuntive quali occhialini o quant’altro. Però, pare che il problema sia in via di risoluzione definitiva, grazie al lavoro di un gigante dell’audio quale i Dolby Labs. I Dolby Labs, infatti, pare stiano lavorando da tempo ad una nuova tecnologia nel campo visivo e pare che in questa ci siano tutti i presupposti per il superamento degli attuali limiti tecnologici. La soluzione proposta, prescinde dal dispositivo e può essere applicata anche a tablet e computers con schermi ad alta risoluzione.
Dal Giappone una innovazione tecnologica per costruire modelli tridimensionali al computer. Il vecchio modellino del manichino, utilizzato dai disegnatori nel passato per simulare i movimenti umani e costruire le scene dei cartoni o dei manga, oggi viene sostituito da 